La musica siciliana non conosce confini. Lo sanno bene Michele Siciliano e l’orchestrina Anema e Core. Dall’incontro tra due grandi tradizioni musicali (di Sicilia e napoletana) nasce un repertorio che omaggia la musica italiana e ha conquistato la Svizzera.
- Michele Siciliano e la sua Orchestrina Anema e Core.
- Musica Siciliana e Musica Napoletana insieme.
- La Svizzera ama il sound del Meridione.
Si può pensare alla Sicilia, senza sentire risuonare il marranzano (o scacciapensieri)? Certo che no, così come non si riesce a non associare Napoli al suono del mandolino. La musica è uno dei legami più forti che si possono mantenere con la propria terra d’origine.
La musica siciliana incanta Zurigo
Lo sanno bene i tanti emigrati conquistati dalle note dell’Orchestrina Anema e Core di Michele Siciliano. Un incontro tra musica siciliana e musica napoletana, che allieta i circoli culturali di Zurigo, ma non solo. Siciliano è polistrumentista: è voce, chitarra, friscalettu e ciaramella dell’orchestra.
Nel corso della puntata di Little Big Italy andata in onda sul Canale 9, girata proprio nella celebre cittadina svizzera, c’è un piccolo segmento dedicato a questi musicisti e ala loro attività. Se a caratterizzare questi luoghi sono corni delle Alpi e Jodel, nei circoli in cui si riuniscono gli immigrati (ma non solo) è un risuonare di sonorità del Meridione dell’Italia.
“Zurigo è molto aperta alle nostre tradizioni. Lo svizzero ama il Sud”, spiega Michele Siciliano al programma condotto da Francesco Panella, che va alla ricerca dei migliori ristoranti italiani del mondo. “Per me l’Italia è il paradiso della musica“,”Queste canzoni mi emozionano”, commentano gli spettatori seduti ad ascoltare l’Orchestrina. Chi va nei circoli culturali, va alla ricerca delle sue origini, vuole sentire aria di casa. “La musica italiana è perfetta, è amore“, conclude un altro spettatore.
Orchestrina Anema e Core: incontro tra Sicilia e Napoli
Il repertorio dell’Orchestrina Anema e Core viene proposto interamente in lingua siciliana e napoletana. Michele Siciliano e i suoi musicisti offrono uno spettacolo che spazia dalla musica tradizionale siciliana a quella napoletana. Tracciano un percorso storico-musicale che parte dal Seicento, e giunge fino alla metà del Novecento, nell’assoluto rispetto filologico dei brani eseguiti.
Questo progetto vuole testimoniare che la musica popolare siciliana e napoletana sono sempre vive, ovunque nel mondo. Raffaele Guerriero, uno dei musicisti, racconta: “Suono il marranzano perché per me è importante non dimenticare da dove vengo“. Le origini sono importanti, lo ribadiamo sempre.
La musica siciliana, così come quella partenopea, vanta delle splendide origini. Evviva la Sicilia, evviva il Sud Italia, evviva la tradizione delle note che risuonano in tutto il modo grazie ad abili musicisti.