Assegnato alla siciliana Anna Grassellino il Breakthrough New Horizons Prize per la Fisica. Il premio è considerato uno degli Oscar della Scienza, fra i riconoscimenti scientifici più ambiti a livello internazionale, quasi al pari del Nobel.
L’Oscar della scienza ad Anna Grassellino
Grassellino è direttrice del Centro SQMS Superconducting Quantum Materials and Systems Centre del Fermilab. Ha ricevuto il premio “per la scoperta di importanti miglioramenti delle prestazioni delle cavità a radiofrequenza superconduttive al niobio, con applicazioni che vanno dalla fisica degli acceleratori ai dispositivi quantistici”.
“Sono onorata di ricevere questo prestigioso premio dalla Breakthrough Foundation”, commenta Anna Grassellino. “Ringrazio il DOE Dipartimento dell’Energia – Office of Science degli Stati Uniti per il supporto alla mia carriera scientifica, che mi ha consentito di lavorare alla frontiera della scienza”.
“Dai più grandi acceleratori di particelle ai dispositivi quantistici, ho avuto l’opportunità di contribuire all’avanzamento di tecnologie che apriranno nuovi orizzonti scientifici. E sono grata al mio gruppo di lavoro al Fermilab, ai miei collaboratori al centro SQMS tra cui l’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), con cui continueremo a fare importanti scoperte“, conclude.
Chi è Anna Grassellino
Anna Grassellino è direttrice del National Quantum Information Science Superconducting Quantum Materials and Systems Center, ricercatrice senior al Fermilab di Chicago e capo della divisione SQMS del Fermilab. È nata Marsala nel 1981 e ha studiato ingegneria elettronica all’Università di Pisa. Ha iniziato la sua carriera all’INFN e ha poi conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università della Pennsylvania prima di entrare a far parte del Fermilab nel 2012.
Concentra la sua ricerca sulla tecnologia a radiofrequenza superconduttiva, nota come SRF, al cuore dei moderni acceleratori di particelle, in particolare sulla comprensione e sul miglioramento delle prestazioni delle cavità SRF per consentire nuove applicazioni che vanno dagli acceleratori di particelle ai rivelatori, alla scienza dell’informazione quantistica.
La ricercatrice siciliana è anche membro dell’American Physical Society. Ha ricevuto numerosi premi per i suoi contributi pionieristici alla tecnologia SRF, come la scoperta del doping con azoto, una tecnica che aumenta notevolmente l’efficienza delle cavità SRF. Tra i riconoscimenti ricevuti il Presidential Early Career Award 2017, il Frank Sacherer Prize 2017 della European Physical Society, il 2016 IEEE PAST Award, il Premio USPAS 2016 e un premio DOE Early Career.
Il premio Breakthrough
Il premio Breakthrough per la Fisica è stato ideato dalla Breakthrough Prize Foundation, i cui fondatori sono i magnati Sergey Brin, Priscilla Chan, Mark Zuckerberg, Anne Wojcicki, Yuri e Julia Milner. È diviso fra cinque categorie. Fra i vincitori ci sono anche ai ricercatori Demis Hassabis e John Jumper. che hanno utilizzato il sistema di intelligenza artificiale AlphaFold per studiare la struttura delle proteine, e Charles H. Bennett, Gilles Brassard, David Deutsch e Peter Shor per le loro ricerche sull’informazione quantistica.
“Congratulazioni ad Anna per questo nuovo importante riconoscimento al suo merito scientifico e manageriale, e al suo lavoro alle frontiere della ricerca scientifica e tecnologica”, commenta Antonio Zoccoli, presidente dell’INFN.
“Il contributo che Anna ha portato al campo della fisica degli acceleratori prima, e che sta portando ora al settore del calcolo quantistico, infatti, può aprire a nuovi scenari sia nella ricerca in fisica fondamentale, sia in ambiti applicativi di interesse e potenziale grande impatto per la società”, conclude Zoccoli.