ROMA. Nuovo appello degli Hacker di Anonymous: "questa volta la guerra la facciamo noi!"
A proposito della cyber-guerra contro l'Isis. Nei giorni scorsi si era parlato della guerra virtuale fatta dagli uomini di Anonymous nei confronti di tutti i profili social simpatizzanti Isis (vedi l'articolo qui); l'iniziativa ebbe molto successo e venne pubblicizzata nel modo corretto, per dimostrare che "anche online" c'è qualcuno che ci difende.
Oggi, un nuovo appello/minaccia
La chiamata "alle armi" è per venerdì prossimo, 11 dicembre.
"Vi chiediamo di aiutarci a combattere contro l'Isis. Non devi far parte di Anonymous, tutti lo possono fare"
L'idea degli hactivisti è quella di 'disturbare la comunicazione, provocare'. Nel messaggio pubblicato su Ghostbin Anonymous chiede agli utenti di usare gli hashtag #Daesh e #Daeshbags e di pubblicare "foto che deridano" i jihadisti". Di contro, "loro sapranno cosa fare"…
Continua dunque la cyber – guerra degli Anonymous allo Stato Islamico:
"Sappiamo che ci temete, sappiamo che vi nascondete come topi in trappola. E non ci fermeremo". "Stiamo arrivando sempre più vicino ai tuoi padroni".
In questo nuovo appello, oltre alla rabbia giustificata di Anonymous per i fatti che hanno colpito la Francia, si legge disprezzo per gli Stati che – in qualche modo – fiancheggiano gli uomini Isis, vendono loro le armi e lottando insieme per l'oro nero, il petrolio. La cyber- guerra è rivolta anche ai potenti.
"Dopo il brutale attacco terroristico che ha colpito Parigi 'OpParis' è nata per oscurare in rete quel cancro che i governi diffidano dal voler estirpare per l'evidente movimento di denaro che gira attorno all'Isis".
A suscitare l'interesse degli hacker di Anonymous adesso sono quindi più i 'mandanti' che i sicari stessi.