Grande successo di pubblico e continui applausi durante la presentazione live all’Auditoirum della RAI per “Accent” il primo album del plutipremiato artista, Gaetano Spartà. Il lavoro discografico, pubblicato nel giugno 2018 per la prestigiosa etichetta nazionale Alfa Music, ha avuto un notevole apprezzamento da parte di tutti i presenti che con religioso silenzio hanno ascoltato, nota dopo nota tutti i brani inseriti nel disco. La band composta da Gaetano Spartà al Pianoforte, Marco Caruso al Sax Contralto, Fabrizio Scalzo al Contrabbasso e Pucci Nicosia alla Batteria, si è esibita dopo una breve presentazione del giornalista critico musicale Alberto Bonanno. “ACCENT” è la sintesi musicale dell’uomo e dell’artista che Gaetano Spartà rappresenta. E’ un lavoro discografico che intende portare l’ascoltatore sul piano emozionale con un disco sincero, tant’è che la registrazione si basa sulla spontaneità dell’incontro con i musicisti che hanno partecipato alla session.
“Accent – spiega il giovane musicista – è la realizzazione di un sogno. La possibilità di lasciare una traccia nella sterminata, produzione jazzistica. Ciò mi riempie di orgoglio ma allo stesso stempo mi carica di responsabilità perché adesso devo studiare tanto e migliorare ancora la mia modestissima produzione. In questo “Accent” ha sconvolto la mia vita quotidiana perché, mentre prima dedicavo alla composizione i ritagli di tempo, adesso è diventata la mia occupazione principale. Con la mia musica vorrei riuscire a trasferire agli altri quelle che sono le mie emozioni, le mie sensazioni ed il mio modo di sentire le cose che mi circondano. Chi compone e fa musica dovrebbe pensare a rendere migliore la vita di chi ascolta e non essere l’ennesimo disturbo sonoro della giornata. Tant’è che uno dei miei musicisti preferiti è Brad Mehldau. Lo trovo un pianista con un gusto musicale unico, eccezionale dal punto di vista tecnico, con una visione della musica che gli permette di suonare magnificamente tanto Bach quanto brani dei Radiohead o gli standard più conosciuti della tradizione jazzistica. Simpaticamente gli invidio tutto e non ho ancora trovato nulla, nella sua produzione, che non sia degno di essere studiato.
Subito dopo il diploma di pianoforte ho girato l’Italia suonando i meravigliosi brani del mio esame (Bach, Beethoven, Chopin, Brahms, Debussy, Ravel) ma più studiavo per perfezionarmi e più sentivo la necessita di inserire nei miei concerti delle note pensate da me. Ho così, per caso, frequentato un CityLab a Catania che mi ha dato la possibilità di conoscere Osvaldo Corsaro che ha guidato i miei primi passi nel mondo del jazz e che considero un fratello. Successivamente ad una Masterclass ho conosciuto Salvatore Bonafede con cui ho intrapreso un importante percorso di studio e che fin da subito ha dimostrato grande fiducia nei miei mezzi e mi ha sempre invitato a registrare un disco.
Il mio sogno nel cassetto è quello di diventare un bravo musicista e compositore, ho ancora tanto da imparare e questa cosa non mi spaventa anzi mi stimola a cercare di migliorarmi ogni giorno. Inoltre, mi piacerebbe avere tanti incontri musicali con musicisti validi che possano arricchirmi sia musicalmente che umanamente”.
“In ACCENT ogni composizione è un racconto musicale indipendente dagli altri, con atmosfera ed ambientazione differente, in cui è possibile ritrovare tanto l’amore per la Melodia o la Musica del Mediterraneo, quanto il riferimento alla cultura musicale europea ed extraeuropea”, scrive Stefano Dentice nella sua recensione su Sound Contest – Musica ed altri linguaggi“talvolta, taluni musicisti ostentano la loro padronanza tecnica attraverso virtuosismi funambolici, strappapplausi, a nocumento, di contro, della comunicatività più pura, generosa e genuina. “Accent”, la nuova creatura discografica partorita dal sensibile e sopraffino pianista/compositore Gaetano Spartà, si pone in modo totalmente (e scientemente) antipodico rispetto al concetto sopra espresso. Spartà si esprime attraverso un pianismo essenziale, diretto, profondamente causativo, ponderato con gusto”.