La chiamano Arancina Bomba e la scelta del nome non è casuale. Si tratta, senza ombra di dubbio, dell’arancina più grossa di Palermo, con un peso che supera i 400 grammi. Basta pronunciare il nome per sapere esattamente di cosa si sta parlando e, soprattutto, va declinata rigorosamente con la “a” finale, perché nel capoluogo l’arancina è femmina.
Lo street food, come tutto il cibo in generale, in Sicilia è una cosa seria: viene preparato con amore, gustato con interesse e giudicato con attenzione. L’arancina bomba di Palermo è diventata, nel corso del tempo, una vera e propria istituzione.
Viene venduta in via Lincoln, al Bar Touring: un’attività storica e ben nota, che sforna pezzi di rosticceria a tutte le ore. E a tutte le ore trovi gruppetti di persone che addentano le arancine dorate, non senza qualche difficoltà. Il bello, però, è anche questo: riuscire a consumarle in piedi mette alla prova tutta l’abilità di cui i clienti sono capaci. I gusti tra cui scegliere sono davvero tanti: dalle classiche, al burro o alla carne, si va a tantissime combinazioni che includono carne, formaggi, pesce e verdure.
C’è chi arriva e ne porta via una guantiera (e immaginatevi quale possa essere il peso complessivo!) o chi la mangia direttamente sul posto. L’orario non è rilevante: possono essere le 8 del mattino, mezzogiorno o anche le sette di sera. Neanche le stagioni più calde fermano gli avventori.
Il nome Arancina Bomba è legato, naturalmente, alla dimensione, ma bisogna anche dire che si tratta di una bomba calorica (un po’ come tutto lo street food). La denominazione è arrivata dalla stampa locale: un giorno il Giornale di Sicilia decise di dedicare un articolo alla specialità palermitana. Da allora è diventata l’Arancina Bomba, un concentrato di sapore che sono gli abili cuochi siciliani potevano creare.
Foto: TripAdvisor