Arancina più grande del mondo: un primato che, naturalmente, non poteva che essere siciliano. Esiste tanto di certificazione ufficiale del Guinness World Record per questa meraviglia dello street food. Il peso? Davvero eccezionale!
- Il Guinness World Record per l’arancino più grande.
- Un primato che ci porta a Catania.
- Il riconoscimento, con tanto di attestato, che certifica un peso eccezionale.
Il Record dell’Arancina più grande del Mondo
Diffidate dalle imitazioni: possiamo dirlo forte e chiaro, soprattutto in questa occasione. Oggi, infatti, vi raccontiamo la storia di un pezzo di rosticceria davvero speciale: l’arancina più grande del mondo. In realtà, dato che questo record è stato raggiunto a Catania, è più che doveroso chiamarlo arancino.
Che la Sicilia sia una terra di straordinari primati, ormai è risaputo. Gli abili cuochi siciliani sanno dare vita alle migliori ricette dello street food: non stupisce, dunque, che abbiano anche saputo preparare un arancino straordinario, certificato dal Guinness dei Primati.
L’Arancino del Guinness World Record
Ha un peso di 32 chili e 720 grammi. Esiste una vera e propria certificazione, sul sito del Guinness World Record. A cucinare questo trionfo di sicilianità sono stati tre cuochi catanesi: Carlo Cannavò, Francesco Spampinato e Orazio Gravagna.
La base ha un diametro di 50 centimetri. L’altezza, invece, è di 51 centimetri. Il record precedente era di “appena” 20 chili. Naturalmente, vista la sua terra d’origine, è a punta. Quando è stato raggiunto questo primato, correva l’anno 2019. Ad oggi, nessuno è stato in grado di replicare quel successo. «Catania si conferma la patria dell’arancino. Diffidate da repliche e imitazioni…» aveva scritto su Facebook, in quell’occasione, il sindaco etneo Salvo Pogliese.
Sappiamo bene che questo risultato eccezionale non risolverà l’annosa diatriba tra Catania e Palermo, per decidere se l’arancino sia maschio o femmina. Negli anni, non sono mancati interventi ufficiali da parte dell’Accademia della Crusca, ma pare proprio che ognuno preferisca restare della sua idea. La soluzione è più semplice di quanto non si possa immaginare: sapete perché?
Che si chiami arancina, al femminile, o arancino, al maschile, poco importa. Basta che sia buona (o buono!). Foto: Enzo Rippa – Licenza.