Trasformare quelli che apparentemente sono limiti o ostacoli in opportunità di crescita, evoluzione e condivisione. E’ quanto fanno quotidianamente i ragazzi che partecipano al progetto “N’Arancina Speciale”, giovani con disabilità e minori stranieri inseriti in percorsi inclusivi lavorativi e che stanno facendo molto parlare di sé.
Ieri con gioia, hanno presentato e proposto N’Arancina Speciale all’Assemblea regionale siciliana, ospiti del presidente Gaetano Galvagno.
Nell’affollatissimo corridoio Mattarella, i ragazzi hanno offerto, ai deputati regionali, le arancine da loro cucinate, prodotte con ingredienti tipici provenienti da varie zone della Sicilia e che quindi valorizzano il territorio.
Il progetto N’Arancina Speciale è portato avanti dalla Cooperativa sociale Etnos, la cui sede è a Caltanissetta, e si avvale della collaborazione dei presidi Slow Food, di Coldiretti e di Fattoria Rosanna – marchio commerciale di Restart.
Il progetto, il 21 marzo scorso, era stato presentato alla Camera dei Deputati.
I ragazzi speciali di N’Arancina Speciale, conquistando cuori e palati, stanno ottenendo notevole consenso. Fabio Ruvolo, presidente della Cooperativa Etnos ha detto, tra l’atro a Il Fatto Nisseno: “Sono molto orgoglioso della nostra professionalità. Le nostre arancine speciali diventano opportunità di incontro e di relazione che unisce la politica”.
Entusiasta anche l’assessore regionale della Famiglia, della Politiche Sociali e del Lavoro, Nuccia Albano: “Le vostre arancine sono le migliori. Io ci sono e sosterrò il vostro progetto”.
L’inclusione lavorativa che diventa motore propulsore di sinergie e nuove potenzialità, talvolta inespresse. “N’Arancina Speciale è un pieno esempio di integrazione sociale che avviene attraverso il lavoro”, ha detto Giuseppe Catania, vice Presidente della Commissione Attività Produttive e componente Commissione Bilancio dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Molto emozionati e soddisfatti i ragazzi di N’Arancina Speciale che hanno ricevuto lunghi applausi da parte dei deputati.
“Emozionare e promuovere sempre il lavoro come strumento di cura e di vera inclusione. Mi auguro che il nostro viaggio all’interno delle istituzioni possa continuare”, ha concluso Fabio Ruvolo.
La Cooperativa sociale Etnos è nata nel 2005. Come si legge nel sito internet dedicato, promuove e realizza pratiche di economia solidale mediante l’applicazione dei principi del commercio equo e solidale.
Oggi Etnos gestisce svariati servizi a sostegno di disabili, di anziani affetti da Alzheimer, di donne e minori vittime di violenza, e di minori stranieri non accompagnati.
Inoltre, si compone di un Centro Servizi che offre prestazioni integrate e innovative rivolte alla terza età, ai bambini, alle famiglie e agli adolescenti con disabilità.
(foto tratta da Il Fatto Nisseno)