Oggi abbiamo pensato di parlarvi di una bellissima tradizione di Sicilia, che si rinnova di anno in anno a San Biagio Platani, nell’Agrigentino. L’usanza di realizzare Archi di Pasqua risale alla seconda metà del Seicento, nell’epoca immediatamente successiva alla fondazione del paese. Cade in concomitanza della Pasqua e rappresenta una delle manifestazioni più suggestive del periodo.
Proprio a questa tradizione si deve la nascita di due confraternite, Madunnara e Signurata: il fatto che esistano due confraternite non genera un antagonismo, ma una vivace e appassionante competizione, che si conclude quando ciascuna allestisce la parte del corso che le compete.
Gli Archi di Pasqua sono ufficialmente pronti dalla mattina di Pasqua e rimangono esposti durante le settimane seguenti. Queste grandiose costruzioni comprendono archi, cupole e campanili, lungo il corso Umberto. Il Museo degli Archi, inoltre, raccoglie i pezzi delle stagioni passate. La preparazione richiede una grande quantità di materiale, tutto concesso dalla natura.
Questo include canne, salice, asparago, alloro, rosmarino, cereali, datteri e pane. Ognuno di questi elementi ha un forte valore simbolico. La parte più importante sono gli archi centrali, che hanno storicamente dato origine alla manifestazione, sotto i quali avviene l’incontro tra Gesù risorto e la Madonna.
Di anno in anno cambia l’estetica del corso, ma resta invariata la struttura architettonica, che include entrata, viale e arco.
L’entrata rappresenta la facciata di una chiesa, il viale la navata e l’arco, opposto all’entrata, l’abside della chiesa. Il significato degli Archi è evidente: rappresentano il trionfo di Cristo sulla morte. Questi, comunque, affondano anche le radici nella miseria in cui versava la popolazione nel Settecento.
A quei tempi l’allestimento serviva a far dimenticare la povertà. Oggi, naturalmente, sono cambiate molte cose, ma è immutato il profondo sentimento con il quale viene perpetuata questa tradizione.
Nel 2019 sarà possibile vedere gli Archi di Pasqua di San Biagio Platani dal 21 aprile al 2 giugno.
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