Parole siciliane con tanti significati.
- Arrimìnati o Arriminàti? Basta un accento per cambiare tutto!
- Ancora una volta ci troviamo davanti a un termine siciliano da scoprire.
- Mettetevi comodi, perché sarà davvero divertente.
Non si finisce mai di scoprire le mille sfumature della lingua siciliana. Il bello delle parole siciliane, quelle autenticamente siciliane, è che assumono significati diversi a seconda del contesto e dell’utilizzo. Così, un verbo come arriminàre, che letteralmente vuol dire mescolare, viene interpretato in modo differente a seconda del modo in cui si mette un accento. Non ci credete? E allora continuate a leggere.
Arrimìnati o Arriminàti significato diverso a seconda dell’accento. Sembra che sia la stessa parola, ma non lo è, a dimostrazione del fatto che i dettagli sono importanti. Partiamo dall’inizio, così ci raccapezziamo meglio. Il verbo si collega a “rimenare”, che significa semplicemente “rimescolare”. In particolare nel palermitano “arriminare” ha il principale significato di “mescolare”. Avete presente la pasta con i broccoli arriminàti? Ecco, in quel caso si tratta di broccoli mescolati, perché per la preparazione si segue questo tipo di procedimento. Se pensate che adesso sapete tutto, vi sbagliate: ecco perché.
Arriminare ha anche un altro significato. Se vi dicono “Arrimìnati!”, non vi stanno certo dicendo di rimescolarvi. Vi stanno dicendo di darvi una mossa, sbrigarvi a fare qualcosa. Esiste anche un modo di dire, cioè “Arriminare ‘u sucu”, che si utilizza per parlare di una situazione che si sta lasciando decantare. Si preferisce pensare, piuttosto che agire in modo affrettato. A questo è collegato “Arriminànnu arriminànnu ‘i cosi s’ aggiùstanu“.