Dite addio alle care, vecchie raccomandate e alle comunicazioni che arrivano via posta, arriva il domicilio digitale. Entro il 2019 ogni cittadino potrà ricevere qualsiasi tipo di comunicazione avente valore legale direttamente su un indirizzo elettronico. La novità è contenuta nel decreto legislativo correttivo del Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD), in conformità a quanto previsto dalla riforma Madia. Multe, cartelle esattoriali e altri tipi di atti o comunicazioni, quindi, potranno essere recapitate al domicilio digitale.
Come funzionerà questa novità?
Il domicilio digitale – spiega AdnKronos – potrà sicuramente coincidere con la PEC (la posta elettronica certificata), ma non solo: anche con qualsiasi altro servizio di comunicazione online certificato e qualificato nel rispetto delle norme europee di sicurezza. Verrà creato un elenco dei domicili digitali delle persone fisiche e dei soggetti privati che sarà liberamente consultabile. Obiettivo del domicilio digitale è rendere trasparente, semplificare e accelerare i procedimenti che riguardano tutte le comunicazioni aventi valore legale. La novità dovrebbe infatti garantire la gestione delle pratiche interamente online.