La polizia stradale si dota di un nuovo strumento per l'accertamento immediato sul posto della guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Tutti lo chiamano "drogometro", ma la denominazione corretta è "gascromatografia spettometria di massa". In fase di sperimentazione da oltre un anno, contrasta gli incidenti causati dalla guida sotto l'effetto di droghe in modo immediato: prima era necessario sottoporre il conducente a esami ospedalieri o di laboratorio.
Il primo esame con il drogometro permette di accertare se il guidatore ha assunto le seguenti sostanze: cocaina, oppiacei, cannabinoidi, anfetamine e metanfetamine. Viene fatto un prelievo di un campione di saliva e la procedura è semplice: il campione viene inserito in un lettore in grado di segnalare la presenza della sostanza. Se il risultato è positivo, scatta il ritiro immediato della patente, a scopo preventivo. Vengono poi prelevati altri due campioni di saliva, spediti in laboratorio per ulteriori accertamenti.