Tutti con il naso all'insù nel primo giorno di aprile, per ammirare il passaggio della cometa 41P. Dopo oltre cento anni, spiegano gli esperti della Nasa, a cometa 41P/Tuttle-Giacobini-Kresak raggiungerà il punto di massimo avvicinamento alla Terra, con una distanza di circa 21,2 milioni di chilometri.
La cometa, che prende il nome dall'astronauta statunitense Horace Parnell Tuttle e dagli astronauti Michel Giacobini e Lubor Kresák, si potrà vedere con un binocolo o un telescopio: torna dopo un'orbita intorno al sole di 5,4 anni.. Horace Parnell Tuttle fu il primo ad avvistarla, nel 1858, mentre Michel Giacobini e Lubor Kresák la riscoprirono nel 1907 e nel 1951. Si tratta di una delle "magnifiche 7", che solcheranno il cielo nel 2017, in particolare una delle quattro periodiche (riconoscibili dalla lettera 'P') che si riaffacciano a intervalli più o meno regolari.