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Con un’intensa giornata dedicata all’arte, che nelle sue forme e sfaccettature è stata l’indiscussa regina di questi lunghi mesi, domenica 24 settembre si conclude a Modica il progetto “Mas – Modica Art System”(Po Fesr Sicilia 2007-2013 Asse III obiettivo operativo 3.1.3 linee d'intervento 3.1.3.3).

Con la direzione artistica di Francesco Lucifora, il progetto è nato con l’intenzione di creare una rete sinergica tra tre realtà di riferimento dell’offerta artistico-culturale della città, il Museo Civico Belgiorno, la Fondazione Teatro Garibaldi e il CoCA, ed in questi mesi sono state tante le iniziative pubbliche e gratuite che sono riuscite a stabilire questo legame virtuale, con grande adesione da parte del pubblico, di molti giovani e di tanti turisti, il resoconto del progetto indica 10.000 presenze da novembre a luglio.

Domenica 24 settembre i tre filoni di attività principali in cui il progetto si è sviluppato, i laboratori, i tour e gli spettacoli, rivivranno nella stessa giornata per dare linfa ad un momento speciale ad ingresso gratuito.

“La fase finale del progetto MAS, sposato dalla Città di Modica, conferma il doppio canale arte contemporanea / turismo sostenibile – spiega il direttore artistico del progetto Francesco Lucifora – già espresso lungo tutti i transiti artistici realizzati, le appendici didattiche, i laboratori, i tour e gli eventi off”.

Si inizia alle 15.00, alla chiesa di Santa Maria del Gesù a Modica Alta, con l’ultimo dei laboratori didattici “Arte in Azione” che in questi mesi hanno visto la partecipazione di centinaia di studenti provenienti da diversi istituti scolastici della città e di utenti di altre strutture coinvolte, come il centro diurno di psichiatria o l’Unitrè di Modica, che attraverso il “fare” si sono avvicinati all’arte contemporanea. Alle 17.30 partirà invece il tour finale del Mas che attraverserà alcuni dei luoghi più belli, suggestivi e storici della città. Con partenza da piazza Santa Teresa l’itinerario prevedrà varie tappe: Società Operaia, San Ciro, San Giovanni, Casa degli Avi, Percorso urbano Marketplace e Santa Maria del Gesù.

La giornata si concluderà poi con “Just show”, l’allestimento di restituzione alla città degli otto progetti artistici che si sono sviluppati in questi mesi. Si tratta dei risultati delle otto interazioni tra gli artisti, i luoghi e i pensieri che da novembre 2016 ad oggi hanno caratterizzato il “Mas – Modica Art System”. Alla Chiesa di Santa Maria del Gesù, dalle 20.00, sarà quindi possibile tornare ad ammirare i risultati di “Marketplace”, che ha visto Rosario Antoci riflettere sulla presenza dei mercati rionali cittadini per poi realizzare il percorso di ligth box, insieme ai co-autori Giuseppe Barone, Annalisa Spadola, Alessandro Pluchino, Giorgio Moncada, lungo le vie di Modica Alta, ed ancora di “Temperature poco sotto la norma”, una serie di opere di Stefania Zocco prodotte sulla relazione luce, segno e materia dentro le cappelle gentilizie di Santa Maria del Gesù. Tornerà la performance di Meris Angioletti, “Un Re in ascolto”, che da Italo Calvino si è mossa verso una coralità diffusa coinvolgendo attori, interpreti e musicisti e donando un momento di grande spessore artistico e spirituale. Ci saranno anche i risultati dell’intervento di Francesco Jodice che, concentrandosi sulla “Pratica dell’arte come poetica civile”, ha guidato i partecipanti al suo seminario dentro l’indagine di indici, simboli e misurazioni di parti del quartiere Gesù a Modica Alta. Ma il CoCA ha mostrato anche vivo interesse in direzione della musica elettronica e della radice artistica di alcuni suoi protagonisti, con il live set “Licther” dei Mouse On Mars che ha rappresentato un’occasione unica e inedita in Sicilia. Da non trascurare poi la performance di Francesco Fonassi, tra i più in vista della scena europea di ricerca artistica e sonora, che ha coinvolto in “δύω” vari strati di interessi e di pratiche dentro le tre sessioni di respirazione circolare assistita e sonorizzata in tre luoghi rappresentativi del territorio ibleo: Fornace Penna, Chiostro del Gesù e Cava dei Servi. Infine, Zehra Arslan, artista tedesca- caucasica che, con “Perché la Signora K corre all’impazzata”, a cura di Massimiliano Scuderi, ha scelto di restituire la sua tensione verso la pittura e la scultura con due grandi video provenienti dall’interattività di un sua mostra precedente, e la mostra “Supercella SS 115” dei Genuardi/Ruta a cura di Daniela Bigi che descrive quella tensione simbolica espressa dalla luce nella relazione con gli elementi della costruzione che i due artisti progettano di coagulare su superfici pittoriche.

Il tandem tra la presenza degli artisti e i nuovi tour ideati nel MAS ha messo in pratica la scoperta di cammini alternativi dentro una Modica apprezzata già per i suoi tesori architettonici e storici, ma svelata in altri luoghi dove avviene l’incontro tra i diversi strati e stili – continua il direttore artistico Lucifora – Il CoCA finalizza questo percorso che ha visto la connessione tra le identità culturali e artistiche, il coinvolgimento della società cittadina in relazione ad aspetti meno conosciuti dell’arte, ma diffusi nel mondo e densi di riflessioni necessarie per una città che si evolve e si apre all’orizzonte del presente e del futuro”.

All’interno del programma del progetto anche eventi off, come la presenza di Hatori Yumi, nel live set “Matter/Materia/Materie/Matière”, seguito da drone/ambient di Marco Malasomma, e la proiezione di una selezione dei film premiati nelle scorse edizioni del festival “Animaphix – International Festival of Animated Film” di Bagheria.

La partecipazione al laboratorio, al tour e all’opening previsti per la giornata conclusiva del 24 settembre prossimo è gratuita.