Attenzione alla liquirizia in menopausa. Molte donne ne consumano gli estratti come supplemento per contrastare le vampate di calore e altri sintomi, ma potrebbe interferire con i farmaci. A dirlo, uno studio condotto dall'Università dell'Illinois di Chicago: "Consumare troppa liquirizia può essere dannoso, ma in laboratorio ci siamo chiesti se anche piccole quantità di integratori alimentari possano causare problemi interferendo con il metabolismo (cioè l'assorbimento) dei farmaci", ha spiegato Richard B. van Breemen.
"Il fegato – ha aggiunto – ha enzimi che trattano farmaci e se questi enzimi sono indotti o inibiti, i farmaci saranno trattati in modo troppo rapido o troppo lentamente". Secondo lo studioso, questo potrebbe rappresentare un rischio significativo per la sicurezza per coloro che assumono quotidianamente supplementi di liquirizia insieme ad altri farmaci.
I ricercatori hanno preso in esame tre tipi di liquirizia insieme ad altri farmaci: due nordamericane, Glycyrrhiza uralensis e G. inflata, e una europea, G. glabra, per capire l'influenza sugli enzimi epatici coinvolti nel metabolismo dei farmaci, riscontrando che in particolare le prime due specie avevano maggiori probabilità di interferenza con i medicinali.