Un autunno senza castagne: quest'anno il raccolto lascerà molti a bocca asciutta. A lanciare l'allarme è Coldiretti, che stima un calo fino al 90% – soprattutto in Campania ma, in generale, in tutto il meridione. La colpa è del cinipide, un parassita cinese che fa seccare gli alberti e ha provocato nei boschi italiani una vera e propria strage. Se al Nord la lotta al parassita sta producendo risultati soddisfacenti, al centro-sud all'andamento climatico non ottimale si è aggiunta la recrudescenza dei danni dovuti al cinipide, arrivato più di recente e non ancora debellato.
Il raccolto di castagne made in Italy, famose per la loro ottima qualità, rimarrà quest'anno ben al di sotto delle medie storiche. Con la frenata della produzione aumenta ilo rischio di ritrovarsi a consumare, senza saperlo, castagne straniere, provenienti soprattutto dalla Spagna, dal Portogallo e dall'Albania. Nel corso del 2015, l'Italia ha importato oltre 32 milioni di chilogrammi di castagne, spesso spacciate per italiane.
