Tutti ne parlano, tutti lo mangiano, tutti lo chiedono. Da un certo periodo in poi, è diventato uno dei prodotti più richiesti al mondo, protagonista di panini, insalate, piatti di ogni tipo e anche dolci. Stiamo parlando dell’avocado, uno dei trend continuamente in ascesa. Il frutto tropicale dal particolare aspetto e dalla caratteristica consistenza, ha conquistato anche la nostra regione: già da un bel po’ si parla di avocado siciliano. Non tutti lo sanno, ma l’Isola ha tutte le caratteristiche per coltivare uno dei prodotti migliori d’Italia. Scopriamo insieme perché.
L’avocado è presente in Sicilia da decenni. Una delle caratteristiche che rende l’isola un terreno molto adatto, è la sostenibilità delle coltivazioni. Nella nostra regione, infatti, si possono rispettare le caratteristiche della pianta, che cresce anche senza troppi interventi umani, ma solo nelle zone adatte. Quelle zone sono soprattutto nel Catanese e nel Messinese, ma anche, in misura minore, nel Trapanese. In particolare, si prediligono terreni in prossimità di alture – come i Nebrodi o l’Etna – in aree molto piovose, accostando delle tecnologie che forniscono alle piante tutta l’acqua che richiedono. Così l’avocado siciliano cresce senza problemi. Sono tanti gli imprenditori che hanno puntato su questo frutto: scopriamo come.
Nella zona di Giarre, in provincia di Catania, c’è la Sicilia Avocado di Andrea Passanisi, che abbiamo anche visto in alcuni programmi televisivi (come Pizza Hero, con Gabriele Bonci). La sua azienda ha ottenuto la certificazione per l’agricoltura biologica e la coltivazione avviene su circa un centinaio di ettari. Da poco è nato Bravocado, che fa capo a Mirko Caracci e le tenute nella zona di Trapani. Il terreno è diverso, ma le piante di avocado siciliano crescono tranquillamente. In particolare, sulla nostra isola si producono fino a cinque varietà. Il prodotto si paga un po’ di più ma, a fronte del prezzo, ci si ritrova un avocado qualitativamente molto valido e sicuramente coltivato con metodi sostenibili.