Bagheria sempre più città della street art. Un nuovo murale si aggiunge a quelli già realizzati nella cittadina in provincia di Palermo, che rientra nel progetto “Fuori Cornice“, ideato e diretto dall’architetto Cettina Castelli e patrocinato dall’amministrazione comunale.
Street art, a Bagheria un nuovo murale
A realizzare il nuovo murale, Claudia Clemente e Rosalba Corrao. Il tema dell’opera è un tema caro al progetto “Fuori Cornice” e riguarda le arti ed i mestieri di Bagheria. “Tutte le iniziative sono state sponsorizzate e realizzate senza alcun contributo pubblico – sottolinea il sindaco Filippo Maria Tripoli – e ringrazio per questo l’architetto Castelli e tutti i cittadini che apprezzano questo progetto culturale ed artistico e gli sponsor che lo rendono realtà”.
Nell’ambito del progetto, sono già stati segnalati, da parte dei proprietari degli immobili, numerosi prospetti per realizzare altri murales. Cettina Castelli, direttore artistico e ideatrice del progetto Fuori Cornice, ha anche spiegato che è già pronto e autorizzato dalla Soprintendenza il prossimo murales, in corso Baldassare Scaduto.
“L’amministrazione comunale vuole valorizzare anche Aspra ed i quartieri periferici come Incorvino e Bellacera anche attraverso la street art”, ha detto il sindaco Tripoli.
“Saremo di supporto ad ogni iniziativa in tal senso. Stiamo già provvedendo ad installare l’illuminazione notturna per il murales realizzato all’ingresso di Bagheria dedicato a Guttuso e Buttitta e sono stati realizzati i lavori di risanamento propedeutici al ripristino dei colori per il murales di Morricone che sarà sistemato nei prossimi giorni”, ha aggiunto il primo cittadino.
“Il nuovo murale realizzato in via del Cavaliere targato Fuori Cornice e patrocinato dal Comune di Bagheria è stato completato con grande cura e maestria“, ha detto ancora il direttore artistico Castelli.
“Ringrazio le due artiste ed esprimo grande soddisfazione per la riuscita del lavoro artistico che ha soddisfatto anche lo sponsor, il signor Rosario Di Cristina, titolare dell’impresa metalmeccanica che è presente a Bagheria da oltre 50 anni e cui si è ispirata l’opera”.