Il giardino di Villa San Cataldo è un prezioso e nascosto polmone verde nel cuore di Bagheria (Palermo). È ricco di specie arboree di pregio, fiori, piante, pini secolari e ampi viali adornati da storici pilastri, sedili e torri di vedetta. La Villa San Cataldo fu costruita agli inizi del Settecento dalla famiglia dei principi Galletti di San Cataldo, con le sembianze di un castello medievale. Intorno al 1860 subì una radicale trasformazione, voluta dal nuovo acquirente, il conte Galletti di San Cataldo, che la demolì e la ristrutturò, decorandola in stile neogotico. Vennero sconvolte le caratteristiche architettoniche originarie, delle quali restano la chiesetta e il maestoso giardino. Il parco è recintato da una balaustra in pietra di tufo d’Aspra.
La villa si compone di un lungo corpo a due piani, con torrette angolari che contengono le scale, al quale si affianca un cortile che presenta al suo interno un piccolo giardino. Non ci sono notizie in merito al suo progettista, né riguardo colui che si occupò delle modifiche. Nel 1906 la acquistarono i signori Meyer e Chandlory, che lo cedettero in locazione alla Compagnia di Gesù, che procedette all’ampliamento, fino a farla diventare un “Seminario per le missioni estere”. Nel 1988 è stata acquistata dalla Provincia Regionale di Palermo. Il giardino di Villa San Cataldo presenta un classico impianto all’italiana.
Foto: Comune di Bagheria