Anche quest’anno il Touring Club Italiano ha ufficializzato l’elenco delle sue Bandiere Arancioni. Questi riconoscimenti vengono assegnati a quei luoghi in cui la qualità dell’accoglienza, la sostenibilità e la tutela del patrimonio regalano un’esperienza di viaggio autentica. In Sicilia ne sventola una: ecco dove.
Le Bandiere Arancioni 2022 del Touring Club Italiano
In tutta Italia le prestigiose bandiere sono attualmente 270. Rappresentano l’8% delle candidature delle oltre 3.250 candidature analizzate. Bastano questi numeri per comprendere quanto valga una Bandiera Arancione. Da 128 anni il Touring Club Italiano (associazione privata senza scopo di lucro) assegna le sue Bandiere Arancioni, il riconoscimento per i piccoli borghi eccellenti dell’entroterra italiano.
Si tratta di luoghi in cui la qualità dell’accoglienza, la sostenibilità ambientale, la tutela del patrimonio artistico e di quello culturale, si uniscono per regalare un’esperienza di viaggio autentica e speciale. Piccoli centri che accolgono i visitatori in comunità ospitali. Con impegno ed entusiasmo, i borghi “arancioni” del Touring mantengono vive le tradizioni, si prendono cura del loro patrimonio e animano i territori con eventi e manifestazioni.
La Bandiera di Petralia Sottana
Come abbiamo anticipato, in Sicilia c’è un solo borgo che ha ottenuto una Bandiera: si tratta di Petralia Sottana. Questa località si trova a 1000 metri s.l.m. nel cuore del massiccio centrale del Parco delle Madonie. Una posizione territoriale e paesaggistica privilegiata per natura e ambiente, facilmente raggiungibile grazie alla SS120 dell’Etna e delle Madonie.
Le case si abbarbicano su uno sperone roccioso, mentre il complesso degli elementi urbanistici si diramano in modo da dare infiniti punti di vista panoramici e paesaggistici che sottolineano la compattezza e l’omogeneità della struttura urbanistica.
Il centro storico di Petralia Sottana ha vissuto nei secoli un’evoluzione architettonica e stilistica. I cambiamenti, tuttavia, non hanno mai intaccato la sua anima originale, che ha visto nel XVII secolo una stagione molto ricca e intensa. I vicoletti stretti, i portici, le scalinate e le fontane ricche di acqua di sorgente: un contesto decisamente affascinante, per un centro storico in cui il selciato è intatto e l’asfalto non è mai comparso.