Il Bar Vitelli di Savoca è uno dei bar più famosi della Sicilia. La sua notorietà è legata al mondo del cinema e ad uno dei suoi più grandi classici, “Il Padrino” di Francis Ford Coppola. All’imbocco del paese, in piazza Fossìa, la celebre insegna è sempre ben evidente nel settecentesco Palazzo Trimarchi. Qui, sul grande schermo, Michael Corleone parla con il padre della futura moglie, Apollonia Vitelli. Il bar venne chiamato così dallo stesso Coppola e, da allora, è rimasto tale ed è meta di tantissimi turisti. Quasi tutti sono spinti dallo stesso desiderio: sedersi al tavolo del protagonista. Il palazzo nobiliare della famiglia Trimarchi ha uno stile neoclassico siciliano ed è stato ristrutturato nel 1773. La data risulta scolpita sulla chiave di volta del portale d’ingresso. Nonostate l’edificio abbia un rilevante interesse storico e architettonico, ciò che lo ha reso celebre è il bar. All’interno del Bar Vitelli di Savoca ci sono tanti oggetti antichi e foto del cinema, che lo rendono un piccolo museo.
Savoca, il borgo dalle sette facce
Gli amanti del cinema e delle curiosità troveranno sicuramente interessante fare tappa nel suggestivo borgo di Savoca. Il nome della località si deve al sambuco, “Savucu“. Sciascia lo definì il “paese dalle sette facce” in un articolo pubblicato nel 1962 su “Il Giorno”. Secondo lo scrittore, ogni volta che si gira lo sguardo, il paesaggio permette di godere di una veduta sempre diversa. Ci troviamo in provincia di Messina, in un territorio che offre splendidi panorami fatti di natura, ricchi di agrumeti, vigneti, uliveti, frutteti e mandorli. Benché piccola, Savoca è ricca di cose da vedere. Il Bar Vitelli è soltanto una delle attrattive di questo borgo che affascinò Francis Ford Coppola al punto da decidere di ambientare qui il suo film. Camminare per le viuzze è un’esperienza molto particolare: sembra di tornare indietro nel tempo, immersi in un set cinematografico.
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