Barocco e Neobarocco, che si svolgerà a Ragusa Ibla dal 21 al 24 settembre, è il primo Design Festival che ha l’obiettivo di far dialogare cultura del progetto e cultura d’impresa, nel contesto delle scenografie barocche della Città di Ragusa, fulcro della rinascita settecentesca del Val di Noto.
Il Festival Barocco & Neobarocco a Ragusa
Il festival offre l’occasione di un confronto sulle espressioni del design “neobarocco”, inteso come interpretazione contemporanea di quell’estetica barocca che ha segnato felicemente la storia del territorio ibleo e che è ancora una costante formale comune ad alcune tendenze culturali del nostro tempo. Il festival sarà occasione di un confronto sulle espressioni del design “neobarocco”, inteso come interpretazione contemporanea di quell’estetica barocca che ha segnato felicemente la storia del territorio ibleo e che è ancora una costante formale comune ad alcune tendenze culturali del nostro tempo. Conferenze, installazioni di designer, artisti, stilisti, aziende animeranno la tre giorni in un percorso culturale che si muoverà da Palazzo Cosentini a Palazzo La Rocca, dal Teatro Donnafugata ai Giardini Iblei. Immancabili le cene barocche ed in particolare quella firmata dallo chef Claudio Ruta che si terrà nel magico scenario del Castello di Donnafugata.
Il programma della manifestazione
Durante la tre giorni di Barocco & Neobarocco saranno allestiti i Palazzi Barocchi più belli di Ragusa Ibla, Patrimonio dell’Umanità, come Palazzo Cosentini, Il Teatro di Donnafugata, la ex Chiesa San Vincenzo Ferreri e il Museo della Cattedrale. Verranno presentate opere realizzate ad hoc, sulla rilettura del Barocco di design, pittura, fotografia e moda. Su questo tema si confronteranno diversi autori: gli studenti delle Accademie di Brera, Abadir di Catania e ISIA di Faenza presenteranno prototipi e progetti di grafica, design, fashion e ceramica. Saranno esposti oggetti di design d’autore di Roberto Semprini e Matteo Cibic, realizzati da aziende locali e internazionali come Altreforme, Pietracolata e Migliorino ed opere di artisti internazionali come Davide Bramante, Massimo Pulini, Graziano Villa e Giovanni Blanco.
Assai ricco anche il calendario delle conferenze, che verranno svolte a Ibla nella splendida cornice dei Giardi Iblei. Interverranno, solo per citarne alcuni, Gilda Boiardi direttrice di INTERNI, Cristina Morozzi giornalista e critica di design, Davide Rampello regista televisivo e direttore artistico. In occasione della prossima edizione interverrà Gianni Canova, rettore dello IULM di Milano, critico cinematografico, autore televisivo, direttore artistico e saggista. Nel più piccolo Teatro d’Italia all’interno del Palazzo di Donnafugata, Francesca Fellini, nipote di Federico Fellini e Luigi Piccolo costumista dei film di Fellini, Pasolini e Zeffirelli si confronteranno sul tema del cinema neobarocco felliniano (vedi il film il Casanova). A seguire la performance di danza “Infunn’o Mare” a cura Aguglia Veronica. Nel Museo della Cattedrale di Ragusa, verrà presentata METAFORE, una mostra di fotografica del maestro Giuseppe Leone, capace di accostare fotografie rigorosamente in b/n di sculture barocche alle immagini di uomini, donne e bambini. Nella ex Chiesa San Vincenzo Ferreri un allestimento di grande effetto della stilista modicana Loredana Roccasalva.
La visita al Museo del Costume
La cena dello chef Claudio Ruta sarà anticipata, alle ore 18.00, dalla visita al Castello, ai giardini e al Museo del Costume MUDECO. Alle 19.00 Andrea Rabbito saggista, docente UNI KORE (professore associato di Cinema, fotografia e televisione) presenterà il libro L’illusione e l’inganno dal Barocco al Cinema, mentre a seguire, alle 19.30, Gianni Canova critico cinematografico, autore televisivo, saggista e rettore dello IULM presenterà il Cinema Neobarocco.
La cena di Gala nel Castello di Donnafugata
L’opulenza ed i contrasti delle ricette barocche nelle rivisitazioni dei piatti ideati dallo chef Claudio Ruta in occasione della cena di gala che si terrà il prossimo 24 settembre al Castello di Donnafugata, in occasione di Barocco & Neobarocco, la terza edizione del design festival ideato da Roberto Semprini, che ne è anche il direttore artistico, e curato da Cristina Morozzi.
Il menù dello chef Claudio Ruta
Lo chef Claudio Ruta proporrà per l’occasione un menu degustazione di cinque portate ispirato alla complessità di sapori della cucina barocca iblea come il “Tarantello di tonno al purè di piselli” che si ispira ad una ricetta del noto cuoco galante Vincenzo Corrado o come il “Riso, butirro acido, oro e cecinelli” che richiama un’antica ricetta, quella del “Risotto mantecato in bianco, burro acido, oro barocco e cècinelli” e del cui burirro acido così diceva lo stesso Corrado:« io lo sperimento più adatto alla conditura, e lo considero meno dannoso del grasso di animale, per essere estratto dal latte, e con ciò più adatto all’uomo. Ha in sé una dolcezza, unita ad una delicatezza, e grassezza, che mentre ben condisce, ben piace anche, e soddisfa». E chissà che non soddisferà anche gli ospiti della cena di Gala nella rivisitazione dello chef Claudio Ruta.
Claudio Ruta: ” Usare ricette antiche per fare un salto nel passato”
“Creare un menù di cucina barocca mi ha proiettato nel passato, in una dimensione culturale legata a formidabili dinamiche sociali e decisamente spettacolare dove si instaurava un legame unico tra la tavola e la cultura, tra il cibo e la politica – afferma lo chef Claudio Ruta -. Il potaggio di radiche, i colì, il buttirro, la mozza, il tarantello e tanti altri, sono preparazioni e ingredienti tratti come spunto da diversi testi storici, e saranno i protagonisti dei miei piatti. Tradotti e rielaborati li ho concretizzati in una cucina contemporanea, dai sapori autentici e con tutte le attenzioni alle esigenze del momento”.
Menu della serata
Aperitivo
Ostriche al potaggio di radiche
Merluzzo al latte di pistacchi sopra croste di pane.
La caponata della Baronessa con briseè salata, mandorle, cacao, pere e lampuga.
Borboni ai giorni nostri… “Mozza” di bufala, alla colì di pomidori, acciughe, limone e lacrimella
Cozze, cavolfiori del vitto Pitagorico e verdello
Antipasto
Sarde “allinguate”, fritte, vinaigrette di pomodoro, tartufo estivo, pane all’aglio e patate
Primo Piatto
Riso, butirro acido, oro e cecinelli
Secondo Piatto
Tarantello di tonno al purè di piselli …. di Vincenzo Corrado 1773
Dessert
Mezzo panettone e mezzo brioches…. u babà al limoncello, zenzero e frutta
Per maggiori dettagli e prenotazioni consultare il sito ufficiale della manifestazione.