Benzina in aumento. Arriva l'estate e gli automobilisti se ne accorgono subito. "Le major hanno subito ritoccato i listini con una raffica di rialzi", che vanno da un minimo di un centesimo per la benzina a un massimo di due centesimi per il gasolio. Lo spiega Rodolfo Parietti su "Il Giornale", analizzando l'andamento del petrolio negli ultimi mesi.
"Da febbraio, quando agonizzava a 28 dollari nonostante le tensioni in Medio Oriente, il barile ha recuperato oltre l'80% e si è preso la rivincita verso chi, come Goldman Sachs e Standard Chartered, ne aveva già recitato il de profundis, profetizzando una picchiata addirittura fino a 10 dollari", scrive Parietti. Eppure "sulla possibilità di un'ulteriore ascesa di quello che un tempo era considerato l'oro nero, gli analisti rimangono scettici. Una volta rimossa la carenza produttiva indotta da fattori considerati temporanei, l'eccesso di offerta potrebbe tornare a comprimere i prezzi".
Dopo sette mesi, il petrolio vola oltre i 50 dollari al barile, grazie al calo delle scorte negli Usa come pure alle difficoltà della produzione registrate in paesi come Canada, Venezuela e Nigeria. Con buona pace degli automobilisti e dei loro portafogli.