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Biagio Conte scrive a Lorefice: “Stammi vicino, sono molto preoccupato”

Biagio Conte, il fondatore della Missione di Speranza e Carità di via Decollati, a Palermo, ha inviato una lettera a Corrado Lorefice, arcivescovo del capoluogo siciliano, informandolo sulle sue condizioni di salute.

Biagio Conte, 59 anni compiuti il mese scorso, ha scritto: “Carissimo Arcivescovo Corrado, fratel Biagio ti chiede di starmi tanto vicino, mi hanno riferito dopo un’ulteriore visita medica all’ospedale Ismett, che devo prolungare altri tre mesi di chemioterapia e dopo operarmi al colon, e dopo un altro ciclo di chemioterapia, interverranno al fegato, per sostituirlo, cioè faranno il trapianto”.

E ancora: “Caro Pastore Corrado, sono molto preoccupato, stammi vicino, mi affido alle tue preziose preghiere e sono contento di condividere oggi i tuoi preziosi anni; sappi che le mie misere preghiere sono vicine a te ed a tutta l’amata Santa Chiesa”.

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Chi è Biagio Conte

Biagio Conte, nato a Palermo il 16 settembre 1963, è un missionario italiano laico. Ha dato vita alla Missione di Speranza e Carità per cercare di rispondere alle drammatiche situazioni di povertà ed emarginazione della sua città natale.

Figlio di imprenditori edili, a tre anni viene portato in Svizzera in un collegio di suore, ritornando a Palermo a 9 anni per poi essere inserito nel collegio di San Martino delle Scale per 4 anni.

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A 16 anni abbandona la scuola media e inizia precocemente a lavorare nell’impresa edile della sua famiglia ma a causa di una profonda crisi spirituale decide di allontanarsi dalla famiglia nel 1983, andando a vivere a Firenze.

Nel maggio 1990 decide di vivere come eremita, ritirandosi nelle montagne dell’entroterra siciliano e successivamente facendo un viaggio interamente a piedi verso la città di Assisi. Il viaggio è stato reso noto alle cronache per gli appelli della famiglia d’origine alla trasmissione Rai Chi l’ha visto?, dove Biagio ha risposto in diretta informando del suo cammino verso Assisi, dove arriva il 7 giugno 1991.

Torna quindi a Palermo per salutare i familiari, con l’intenzione di trasferirsi in Africa come missionario, ma lo stato di miseria in cui ritrova la sua città lo porta a cambiare idea.

In un primo momento è attivo nel portare conforto ai senzatetto della Stazione di Palermo Centrale, per i quali si batte attraverso diverse proteste ed un digiuno, grazie al quale ottiene l’utilizzo di alcuni locali in via Archirafi, all’interno dei quali fonda nel 1993 la Missione di Speranza e Carità, che oggi accoglie più di 200 persone.

Il 16 gennaio 2014 è stato reso noto che Biagio Conte, da anni costretto su una sedia a rotelle a causa di vertebre schiacciate a seguito delle spossanti fatiche cui si è sottoposto nella Missione, già dalla scorsa estate aveva ripreso a camminare dopo un’immersione nelle acque di Lourdes.

Redazione