Tra i tanti piatti della tradizione culinaria siciliana c’è anche una ricetta dal nome insolito, ormai quasi dimenticato. Il suo nome è “Bianculidda n’ta fogghia”, un piatto difficile da pronunciare, ma semplicissimo da cucinare.
Si tratta di una prelibatezza a base di neonata, il novellame di pesce azzurro spesso usato in Sicilia per preparare delle gustose polpette da servire come delizioso antipasto o per condire la pasta.
Come abbiamo detto preparare la bianculidda n’ta fogghia è molto semplice. Basterà procurarsi della neonata fresca (oggi i regolamenti europei ne consentono la pesca soltanto in alcuni periodi dell’anno) e delle foglie di limone da alternare a strati.
Scopriamo insieme come preparare questo piatto tipico, che rischia di cadere nell’oblio.
La ricetta originale
Ingredienti
Ecco quali sono gli ingredienti per 4 persone:
- 600g di neonata
- una quarantina di foglie di limone ben
- larghe
- olio
- succo di limone
- sale e pepe
Procedimento
- Lavare le foglie di limone;
- Mettere a scolare in un setaccio la neonata appena lavata e filtrata (con la forchetta);
- Prendere la neonata con un cucchiaio e metterne una cucchiaiata per parte su una ventina di foglie di limone;
- Spremere sopra un po’ di succo di limone e condire con sale e pepe;
- Coprire ogni cucchiaiata di neonata con una foglia per parte;
- Premere leggermente una per una tra le mani per farle aderire bene;
- Porle su una griglia e scottarle leggermente;
- Servirle ben calde.
Buon appetito!
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