Il consiglio comunale di Palermo, dopo quattro giorni di sedute, ha approvato il bilancio di previsione del 2014. “Un bilancio fatto a novembre con la maggior parte delle somme già spese, con pochissimi margini di manovra, e, soprattutto con grandi criticità per quanto riguarda i bilanci delle società partecipate, che non sono mai stati guardati e studiati in nessuna commissione consiliare”. Lo dice Luisa La Colla, consigliere Pd. “Il bilancio è passato ma lascia tutt’altro che soddisfatti, avevo presentato due emendamenti importanti ma non sono passati. Naturale, visto che proponevo di togliere soldi al cerimoniale del Sindaco per arricchire i capitoli delle manutenzioni ordinarie delle 370 scuole di Palermo e mi è stato risposto di farmi bastare i soldi già presenti in bilancio (appena 61 mila euro per 370 scuole) – dice la La Colla – l’altra proposta era invece di dotare la città di un piano di sicurezza della protezione civile aggiornato e far sì che questo venisse pubblicizzato a dovere, anche posizionando i segnali di sicurezza. Ma anche questa proposta è stata cassata”. “Palermo è una città ad alto rischio di allagamenti, smottamenti, terremoti, crolli – prosegue -la sicurezza dei cittadini, a questo punto e mi duole dirlo, non interessa a nessuno, soprattutto a quelli, che come il Sindaco, ne sono in base ad una legge nazionale, i responsabili. Questo bilancio, di partecipato, non ha nulla. Un bilancio dal quale non si evince a quanto ammontano realmente i contenziosi, che, al Comune di Palermo possono comportare un milionario danno erariale, e di cui…nessuno risponde".