Una vera e propria tragedia dove le parole lasciano spazio soltanto al dolore. Alla fine della fiera, medico assolto dalla Corte d'Appello di Palermo, come racconta il portale BlogSicilia. In secondo grado, dunque, Mario Accardi, medico del reparto di ginecologia dell’ospedale Ingrassia di Palermo che nel febbraio 2012 era stato condannato a 4 mesi di reclusione per interruzione di gravidanza, è stato assolto "per non aver commesso il fatto".
Nella sentenza d'Appello che ribalta quello di primo grado, si legge che "Mario Accardi ha terminato il proprio turno di servizio alle ore 14.30 e nessuna ulteriore condotta poteva essere esigibile da parte dello stesso".
La vicenda, come scrisse sempre BlogSicilia, risale all'ottobre 2005. La madre della piccola, paziente di Accardi, va in ospedale per partorire. La donna viene sottoposta a un primo tracciato che, a detta del ginecologo, non presenta anomalie. Stesso esito per il secondo esame.
Nel pomeriggio la puerpera comincia ad avere le contrazioni, ma nel reparto intanto c’è un altro medico, Alfonso Carmina, che la rassicura dicendole che non è ancora arrivato il momento del parto e che deve attendere. In serata le contrazioni diventano più forti e la donna si fa fare un terzo tracciato che accerta la morte del feto. Decesso confermato dall’ecografia fatta da un altro medico, Giuseppe Gulì, poi assolto.