Un conto da 1.100 euro per 4 bistecche, 4 fritture miste e acqua minerale. È l'amara vicenda capitata a 4 turisti giapponesi a Venezia, in un'osteria nella zona delle Mercerie, vicino a San Marco. I ragazzi, studenti universitari a Bologna, ovviamente non potevano credere ai loro occhi.
La vicenda è stata raccontata da Marco Gasparinetti, portavoce della piattaforma civica "Gruppo 25 Aprile". Il gestore egiziano della trattoria ha detto di non ricordare "di avere avuto problemi con clienti giapponesi in questi giorni". Ma Gasparinetti sostiene che si tratta dell'ennesimo caso: "Mi hanno assicurato che i giovani una volta scesi dal treno hanno presentato denuncia in questura. Il problema c'è stato eccome".
La vicenda ricorda con quella ai danni di 3 turisti nel novembre scorso: un pranzo di pesce in una trattoria pagato 560 euro. In quel caso i turisti avevano sostenuto che il cameriere aveva giocato sul fatto che non conoscevano una parola di italiano, portando in tavola costose pietanze di pesce che non avevano ordinato, ma che comunque non erano state neppure rimandate in cucina.
La vicenda era stata commentata ironicamente dal sindaco Luigi Brugnaro: "Pezzenti, uno mangia e beve, poi dice che non sapeva la lingua. Ma se vieni in Italia devi imparare l’italiano. Hanno mangiato aragosta e non hanno lasciato niente sul piatto. Ho chiesto al cameriere se gli avessero lasciato la mancia, neanche quello".
