Oggi facciamo tappa a Bompietro, in provincia di Palermo. Siamo nel Parco delle Madonie, in una ottimale posizione facilmente raggiungibile, sia da Palermo che da Catania. Le sue caratteristiche geografiche e climatiche gli sono valse il soprannome di “Paese del Benessere”.
La Storia
Per parlare della storia di Bompietro, dobbiamo iniziare dai Vespri Siciliani, quando la Sicilia fu assoggettata agli spagnoli, che la divisero in vari ducati. Alla famiglia spagnola dei Ferrandina nel 1400 fu donato, con molti altri feudi, il territorio di Bompietro. I Ferrandina cedevano le terre ai contadini perché le bonificassero e per loro fecero costruire una piccola chiesa cui donarono in dote il feudo di “Donna Morosa”.
I contadini, a quei tempi, abitavano in grotte scavate nel terreno arenario (se ne vedono ancora oggi alcune in Contrada Salerna). Verso il 1500 i contadini cominciarono a fabbricare le prime case sui terreni che lavoravano e di cui erano divenuti proprietari. Sorsero così le frazioni di cui si compone il Comune. Ogni frazione porta, in genere, il nome della prima famiglia che vi pose sede stabile.
Piraino, probabilmente, porta il nome di un pero selvatico diffuso in quei paraggi. La borgata più antica è Guarraia.
“Bompietro” è il nome del quartiere centrale sorto attorno alla chiesa e che a lungo fu chiamato “Borgata Chiesa”. La prima strada principale fu Via Madre Chiesa.
È incerto se il nome “Bompietro” sia derivato da un certo Pietro, uomo particolarmente buono che abitava a Guarraia, o dal quadro dei SS. Pietro e Paolo che si trovava sull’altare della chiesetta e che “si dice” sia stato donato dai Sopranesi.
Amministrativamente Bompietro fu borgata del Comune di Petralia Soprana fino al 1820. I primi atti amministrativi archiviati risalgono al 1875, ma l’ufficio di Stato Civile funzionava già dal 1º gennaio 1820. Il primo bambino registrato fu Pepe Giachino Giuseppe nato il 12 gennaio 1820. Il primo Sindaco fu Santo Giuseppe Antonio.
Tradizioni
L’unica frazione di Bompietro è Locati. Il paese è un laborioso centro agricolo, oltre ai cereali e al grano, si distingue per la produzione di prodotti quali olio di oliva, legumi, frutta, mandorle e uva da mosto. Molto diffuso è anche l’allevamento di bestiame. Per quanto riguarda le tradizioni, molto sentita è la Festa Patronale di Maria SS. delle Grazie (25 e 26 agosto). Altrettanto importanti, la Festa dell’Autunno (ultimo sabato e domenica di settembre), così come la Festa degli Emigranti (23 agosto).