Il bello delle vacanze in Sicilia è che sanno proporre infinite combinazioni. Non solo rinomate città d’arte o sul mare, ma anche gioiellini nascosti, località lontane dal turismo di massa ma, comunque, ricche di luoghi e tradizioni. Oggi vogliamo andare alla scoperta dei Borghi Sicani, l’entroterra autentico, che sorprende ed affascina. Sono località antiche, rimaste ancorate al passato, ma anche proiettate verso il futuro. I Monti Sicani, nell’area centro-meridionale della Sicilia, si trovano nel territorio di Palermo ed Agrigento. I comuni che rientrano in questa vasta porzione di Sicilia prendono lo stesso nome. È molto probabile che siano stati abitati già in epoca preistorica dai Sicani, che occupavano l’area centro-meridionale circa 13mila anni fa. L’intero comprensorio vanta una notevole tradizione agro-pastorale. Addentriamoci un po’ di più.
Il territorio dei Borghi Sicani è caratterizzato da una zona collinare di natura argillosa o arenacea adibita a pascolo ed una zona montana, oltre i 900 m, costituita da rocce calcaree pelagiche del mesozoico. Numerose sono le vette oltre i 1000 m che culminano con Rocca Busambra e Monte Cammarata, entrambi oltre i 1500 m s.l.m. Leggendo l’elenco dei paesini che ne fanno parte, ci si rende conto di come siano accomunati da una profonda tradizione, ma anche di come ognuno di essi abbia sviluppato la propria identità: Alessandria della Rocca, Bivona, Burgio, Cammarata, Cianciana, Lucca Sicula, Palazzo Adriano, Prizzi, San Biagio Platani, San Giovanni Gemini, Sant’Angelo Muxaro, Santo Stefano Quisquina, Villafranca Sicula. Si va da luoghi rinomati per i prodotti della terra, come Bivona, a location amate anche dal grande cinema, come Palazzo Adriano. Si scoprono sorprese, come il Teatro Andromeda, che ricade nel territorio di Santo Stefano Quisquina, e si gustano specialità casearie come ricotta, pecorino siciliano e tuma persa. Foto: Giorgio La Susa – Opera propria, CC BY-SA 4.0.