La Borgogna chiama, la Sicilia risponde. La celebre regione francese dei vini sceglie la nostra Isola per un grande evento internazionale, in programma a Castellammare del Golfo dal 25 al 28 aprile 2022.
San Vincenzo porta la Borgogna in Sicilia
In quei giorni sono attese nella cittadina siciliana circa 1.500 persone, delle quali un terzo provenienti proprio dalla Borgogna. Si ritroveranno a Castellammare per degustare vini, piatti di grandi chef italiani e francesi e scambiare conoscenze. L’evento si chiama “San Vincenzo“.
Dietro l’organizzazione c’è la curiosità di Alberto Iacono, 55 anni, patron di tre ristoranti in Francia. Nato a Montreal, ha la Sicilia nel cuore. Il papà Salvatore, infatti, è emigrato dall’Isola negli anni Sessanta, alla volta del Canada.
Alberto è un imprenditore di successo e ha sempre vissuto nel mondo della ristorazione, come i fratelli Nunzio e Giuseppe, quest’ultimo stellato Michelin. A Beaune gestisce il ristorante l’Amarone, con i suoi figli.
Già qualche anno fa Alberto aveva lavorato a per avvicinare Italia e Borgogna, attraverso degustazioni di alto livello. Nel gennaio del 2020 ha invitato Nicola Rizzo, sindaco di Castellammare, in Borgogna per un bel momento di convivialità. Beaune e la Sicilia sono così ufficialmente diventate amiche.
«È in questa occasione che ho avuto il desiderio di creare un evento internazionale, che questa volta riunisse viticoltori e ristoratori siciliani unendo le due città. I sindaci di Beaune e Castellammare del Golfo, conquistati da questo progetto, hanno reso realtà questo gemellaggio e hanno aperto le porte a un evento unico e senza precedenti», commenta Alberto Iacono, “padre” dell’associazione San Vincenzo dell’Amarone.
San Vincenzo 2022 riunirà produttori, importatori, ristoratori, giornalisti, professionisti del settore e ovviamente amatori della Borgogna, della Sicilia e anche di tutta Italia.
Saranno presenti una cinquantina di pregevoli tenute borgognone (Ramonet, Collin, Ponsot, Gros, Château de Charodon, ecc.), alcune delle quali coltivano amicizie transalpine di lunga data. Saranno presenti anche cinque chef borgognoni, con un buffet in rappresentanza delle rispettive regioni. Foto: Stefano Mortellaro – Licenza.