Cosa ci fa la brioscia siciliana sul quotidiano spagnolo El Mundo? Per dare una risposta, dobbiamo raccontarvi la storia di Valentina Ciardulli e dell’attività che ha aperto nel Mercato Antón Martín di Madrid. Mettetevi comodi, perché c’è davvero tanto da dire.
La brioche con il tuppo è un vero e proprio must della cucina siciliana. Un impasto soffice, da farcire con ripieni dolci e salati. Il profumo è inconfondibile, così come il sapore. Dà il meglio di sé con un ripieno di gelato e panna, ma anche da sola è proprio speciale.
Brioscia Siciliana superstar a Madrid
La brioscia siciliana è così speciale da aver spinto Valentina Ciardulli a preparare briosce artigianali, farcendole non solo in modo dolce, ma anche con mortadella, salmone e polpette. Dei veri e propri “panini” dal gusto siculo.
Valentina ha origini napoletane e vive a Madrid dal 2015: “Nella mia città le bancarelle di street food sono molto comuni e ho pensato che qui potessero funzionare”, ha raccontato a El Mundo. Ha cercato un nome potente e originale per la sua attività. “Volevo che fosse qualcosa di spagnolo. E che avesse la parola arco, che è il significato di tuppo“, ha spiegato. “Un amico ha fatto centro: Moñetes. Mi è piaciuto”.
Valentina Ciardulli e le sue Moñetes
Così ha aperto una piccola bancarella nel settembre del 2019, nel Mercato Antón Martín di Madrid: “Mi è piaciuta molto l’atmosfera del mercato”. L’attività a marzo a causa della pandemia e ha riaperto a settembre per dare impulso agli affari. Era il suo primo progetto da imprenditrice, racconta questa chef.
Prima di stabilirsi a Madrid ha lavorato al ristorante Palazzo Petrucci (una stella Michelin) a Napoli. “Volevo fare qualcosa di ottima qualità”, ha detto. Le sue brioches vengono impastate giornalmente al banco , e sono accompagnate sia da prodotti di stagione che da creme per gustare la versione dolce. Hanno tutte un nome di donna.
Brioscia col tuppo dolci e salate: i gusti
“Manuela è la star delle vendite. Ha mortadella, burrata, patè, scorza di limone e basilico“, ha raccontato. Il menu prevede cinque moñetes salate, del costo di 5 euro ciascuna, e altre due a 7 euro (con salmone e pastrami). Nella versione dolce ci sono 4 varietà (a 2,5 euro ciascuna). “Le melanzane, il pomodoro, la maionese… faccio tutto io”, ha spiegato.
Nella Margherita ci sono melanzane affumicate, feta, maionese al basilico e pomodoro secco. L’ha creata in onore della nipote, nata all’inizio del progetto. “È metà italiana e metà greca, da qui il mix”. Filomena è “un omaggio alle donne italiane“: è farcita con polpette e salsa di pomodoro fatta in casa.
Valentina ha spiegato che non può “lavorare senza passione”. Ha fatto mille prove, fino a quando non ha trovato la brioche “perfetta”, che si sposava bene con il dolce e il salato. “Volevo un prodotto facile da identificare, ricco e semplice da mangiare in un parco o in un ufficio. Qui in Spagna, al di là del panino al prosciutto, non c’è una grande varietà”.
Il progetto è partito e ha venduto 150 briosce in un giorno. Ancora una volta la cucina siciliana e le sue specialità dimostrano di non conoscere confini. Merito di una solida tradizione, che ha sempre saputo miscelare gli ingredienti in modo eccellente.