Il re del Natale è il Buccellato Siciano.
- Tutto quello che c’è da sapere sul classico dolce della tradizione siciliana: storia, ricetta e curiosità.
- Tipicamente lo si mangia in occasione delle festività natalizie, ma si reperisce abbastanza facilmente durante tutto l’anno.
- La pasta frolla custodisce un ripieno a base di fichi secchi, zuccata, cioccolato, frutta secca, frutta candita e uvetta.
I dolci della tradizione siciliana sono un vero trionfo di sapori. Hanno un aspetto sontuoso e le ricette sono frutto di un passato fatto di contaminazioni e contributi provenienti da culture diverse. La stagione invernale e, in particolare, il mese di dicembre si caratterizzano per alcune ricette tipiche, da consumare in occasione delle festività. Il Buccellato Siciliano è un dolce ricco, particolarmente speziato e profumato. La ricetta è una delle più apprezzate della pasticceria di Sicilia e la sua storia è davvero interessante. Anche se si mangia da tradizione durante le festività di dicembre, lo si trova senza troppe difficoltà anche in altri momenti dell’anno. L’esterno è a base di pasta frolla, mentre l’interno è a base di fichi secchi, zuccata, cioccolato, frutta secca, cedro e arancia candita e uvetta. Si presenta, nella versione più tradizionale, come una ciambella, da esporre al centro della tavola, ma non mancano anche altre forme e varianti, come i buccellatini (cioè dei singoli dolcetti).
La storia
Il buccellato nasce da anni di storia e culture diverse. Il nome deriva dal latino “buccellatum“, cioè un pane a forma di ciambella che gli antichi Romani preparavano nei periodi di festa. A quanto pare, però, il dolce siciliano avrebbe molto in comune con un dolce della tradizione toscana. Fin dai tempi del Medioevo, infatti, a Lucca si prepara un dolce a forma di ciambella, ripieno di uva passa. L’incontro tra le due culture sarebbe avvenuto proprio nell’epoca medievale, con l’arrivo a Palermo di una comunità lucchese, che diffuse la sua ricetta. Naturalmente, in Sicilia il dolce subì l’influenza araba e si arricchì di nuovi ingredienti, come cedri, arance, mandorle, fichi secchi e cannella. Il risultato è quello che mangiamo oggi: una vera delizia.
Ricetta del Buccellato Siciliano
Ingredienti per la pasta frolla
- 350 g di farina 00
- 150 g di strutto
- 100 g di zucchero
- 7 g di ammoniaca per dolci
- 2 uova
Ingredienti per il ripieno
- 300 g di fichi secchi
- 100 g di gocce di cioccolato fondente
- 50 g di zuccata
- 70 g di cedro e arance candita
- 50 g di uvetta
- 70 g di noci sgusciate
- 70 g di mandorle sgusciate
- 2 cucchiai di cacao amaro
- 2 cucchiaini di cannella
- miele
Procedimento
- Impastate la farina con lo zucchero e lo strutto.
- Aggiungete le uova e l’ammoniaca, fino a ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
- Create una palla con l’impasto e mettetela a riposare in frigorifero, coperto con una pellicola da cucina, per circa mezz’ora.
- Nel frattempo, mettete i fichi secchi, le noci, le mandorle, l’uva passa e i canditi in un mixer, tritando il tutto molto finemente.
- Unite al composto il cacao, la cannella e le gocce di cioccolato.
- Si può anche aggiungere anche un bicchierino di vino liquoroso, così come si può lasciare parte della frutta secca tritata più grossolanamente.
- Tirate fuori la frolla dal frigo e stendetela con il mattarello, cercando di dargli una forma rettangolare, stretta e allungata.
- Posizionate al centro il composto e chiudete la frolla su se stessa, creando un lungo involtino ripieno.
- Sigillate bene i bordi e chiudete a ciambella.
- Fate riposare in frigo per un’oretta.
- Una volta rassodato, spennellate il buccellato con il miele.
- Decoratelo “pizzicando” la superficie con una forchetta e un coltello, in modo da ricreare una sorta di merlatura.
- Cuocete in forno a 180° per 30-40 minuti.
- Il buccellato si conserva in una scatola di latta. Non va messo in frigo, si mantiene a lungo.
Buon appetito!