Bummulo malandrino, cosa funziona il geniale contenitore della tradizione siciliana. Si tratta di una brocca tipica, di antica origine, che può contenere acqua, vino o altre bevande, anche calde. La sua particolarità sta nel fatto che il suo funzionamento è una vera e propria magia! Scopriamo insieme perché.
Chiunque sia siciliano o abbia dimestichezza con la Sicilia, sa bene cosa sono i bummuli (o bummoli), ma quanti hanno già sentito parlare del bummulo malandrino? Si tratta di un oggetto antico e molto apprezzato per la sua furbizia e la genialità. Proprio per le sue caratteristiche e perché è una brocca “furba”, ha questo nome.
Tramandato dalla tradizione araba, veniva riempito con acqua o vino dalla parte inferiore. Fin qui, sembrerebbe che sia tutto normale, ma sappiate che non ci sono tappi al di sotto. Ebbene sì! Grazie a una cannula che vi è al suo interno, il liquido inserito non cade da sotto, ma si versa solo dal beccuccio.
Questo sistema era molto utilizzato dai contadini, per trasportare l’acqua in campagna, senza farla traboccare, mantenendola fresca per tutto il giorno (perché l’argilla mantiene i liquidi a temperatura). Lo stesso può valere per le bevande calde, che mantengono la propria temperatura.
Il bummolo, quindi, si prende dalla base, si capovolge e, all’interno, si versa il liquido (sulla base della capienza). Una volta poggiato, con la base sul piano, non esce neanche una goccia! Per servirsi del contenuto, basta usarlo come una qualsiasi brocca. Alla sommità è appuntito, in modo da creare un vuoto che serve a far evaporare il liquido surriscaldato. Si tratta di una invenzione davvero geniale, espressione della migliore creatività e furbizia.
Il bummulo malandrino è espressione dell’ingegno siciliano: ancora oggi tanti artigiani ceramisti lo realizzano, quindi non è difficile acquistarlo in Sicilia (può anche essere un regalo assai gradito), in alcune delle città note per le ceramiche, come Caltagirore.
Foto: Luisa Cassarà.