L'emicrania è un problema che affligge almeno 33 milioni di persone in Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito. La patologia, sia cronica che episodica, a volte è sottovalutata e non trattata adeguatamente dal punto di vista sanitaria. Novartis ha annunciato l'arrivo della scoperta erenumab, per la quale si attende l'autorizzazione Fds ed Ema.
I risultati dello studio di fase IIIb Liberty, che valuta l'efficacia e la sicurezza di erenumab (AMG 334) 140 mg nei pazienti con emicrania episodica che in precedenza hanno fallito da due a quattro terapie preventive, a causa della mancanza di efficacia o di effetti indesiderati intollerabili, sono positivi.
La molecola erenumab, sviluppata insieme ad Amgen, secondo Danny Bar-Zohar, responsabile Sviluppo Neuroscienze di Novartis «ha fatto registrare un abbattimento degli episodi fino al 50% sui pazienti che l'hanno assunta in via sperimentale, contro il 26% di chi ha assunto semplice placebo».
Si tratta, a suo dire, di «un grande risultato» che ha indotto il gruppo a fare richiesta di approvazione negli Usa e nell'Ue a metà 2017, con risposte attese «entro la metà di quest'anno». L'emicrania è considerata episodica fino ai 14 attacchi al mese, oltre i quali diventa cronica.