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Un Cammino di Sicilia da Scoprire.

  • Facciamo tappa a Caccamo, nel Palermitano, per conoscere da vicino un affascinante percorso.
  • Il Cammino di San Teotista rientra nelle Vie Sacre di Sicilia.
  • Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Uno dei modi migliori per conoscere la Sicilia, è percorrerla sulle tracce dei Cammini. Esistono davvero tanti itinerari lungo le Vie Sacre, che attraversano il territorio e ne permettono un’esplorazione suggestiva, offrendo un contatto autentico con la natura e con la storia. Il Cammino di San Teotista è stato ideato dalla guida Giuseppe Geraci tramite l’associazione Kakkabe Trekking. Si tratta di un trek di giorno, sulle orme di un monaco basiliano vissuto nel IX secolo d.C., compatrono di Caccamo (Palermo). Richiede circa 6 ore ed è lungo 13 chilometri. Permette di conoscere luoghi come l’abbazia del borgo di San Nicola de’ Nemori al Monte Eurako.

A circa 5 chilometri dalla città di Caccamo, alle falde del Monte San Calogero, vi sono i ruderi della chiesa di San Nicola del Bosco o de’ Nemori. Qui dimorò San Teotista, un monaco basiliano che condusse una vita di digiuno e preghiera. L’abside della chiesa è ancora intatta, mentre i locali dell’abbazia – dove un tempo vi erano le celle dei monaci – sono di proprietà privata. L’atrio mantiene la forma quadrata originale, ma le case che vi si affacciano sono state modificate. È integra, invece, la pavimentazione il cui rustico selciato, costruito in pietra locale, è in discrete condizioni.

Il Santo

Per quanto riguarda la figura di San Teotista, le informazioni in nostro possesso sono frammentarie. Secondo tradizione, è stato sepolto in San Nicola de’ Nemori. Morì il 4 gennaio dell’830 d.C. a Caccamo, città di cui è compatrono e della quale sarebbe originario. Lo storico messinese Caio Domenico Gallo riferisce che nell’anno 688 a Cumìa, frazione di Messina, vi era una Badia Basiliana di San Teoctisto, di cui non è rimasta alcuna traccia. Il Santo viene identificato nell’abate di Caccamo.

Il cammino

Percorrendo il Cammino di San Teotista, che porta al Monte Eurako, si raggiunge anche una zona pianeggiante, chiamata San Calurieddu. Qui si trovano i ruderi di una chiesa primitiva, in cui i monaci di San Nicola de’ Nemori avrebbero svolto i ritiri spirituali. In questo sito il diavolo avrebbe tentato San Teotista. Il Santo, ritiratosi nell’eremo per diversi giorni, avrebbe sofferto la sete. Il demonio avrebbe dunque assunto la forma di un angelo e si sarebbe inginocchiato accanto al lui in atteggiamento di preghiera, lasciando una buca profonda dalla quale sarebbe sgorgata acqua putrida. Nel punto in cui era inginocchiato Teotista, invece, sarebbe affiorata acqua pura e perfettamente potabile. Oggi il Monte Eurako è conosciuto come Monte San Calogero: San Teotista infatti, come tutti i monaci del tempo, veniva definito “caloghero”, cioè “bel vecchio”.

Per informazioni sul Cammino di San Teotista, potete cliccare qui – Foto da Video.

 

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