Il canone Rai, diciamocelo chiaramente, è diventato un'odissea. C'è chi deve pagare e chi no, tra esenzioni, possibile (?) distacco della luce e tutta una serie di problematiche. Un articolo pubblicato oggi su "La Stampa" cerca di chiarire diversi punti. Vediamo quali. Sul quotidiano si legge:
Dal prossimo luglio, la quota annuale (100 euro) sarà addebitata direttamente sulla bolletta della luce (in 10 rate da gennaio a ottobre). Soltanto per quest’anno si pagherà una prima maxi-rata di 60 euro a luglio.
Chi non deve pagare il canone?
È esente dal pagamento del canone Rai chi non ha in casa un apparecchio tv. Inoltre è esente chi ha un reddito familiare fino a un massimo di 8.000 euro lordi e ha più di 75 anni (per informazioni è possibile chiamare il numero verde gratuito 800.93.83.62). L’esenzione non è però automatica, occorre comunicarla all’Agenzie delle Entrate. Il call center della Rai sconsiglia però l’invio di raccomandate già oggi perché sull’indirizzo a cui mandarle ancora non ci sono certezze. Il rischio è di dover poi rifare la comunicazione o, peggio, di ritrovarsi a pagare la quota non dovuta. Anche sul termine ultimo per l’invio non ci sono ancora punti fermi e occorre attendere. Nelle vecchie disposizioni era il 30 aprile e potrebbe essere confermato questo termine. Certezze però non ce ne sono.
A chi tocca il canone in famiglia, se la moglie ha sempre pagato l’abbonamento tv mentre la bolletta era invece intestata al marito?
È uno dei casi più frequenti, tanto che copre l’80% delle richieste di chiarimenti che arrivano al call center Rai. Con la nuova disposizione, il rischio era che a entrambi tocchi il versamento della quota di 100 euro per la tv. "Ora è stato chiarito che i vecchi abbonati saranno sostituiti dal componente della famiglia che paga la luce", dicono dall’Unione nazionale consumatori. In pratica l’intestazione del canone seguirà l’intestazione della bolletta (con voltura d’ufficio dell’Agenzia delle Entrate) ma il coniuge che non deve più pagare dovrà, molto probabilmente, inviare l’autocertificazione.
Cosa si fa nel caso in cui la bolletta sia ancora intestata a un defunto?
Per i defunti intestatari della bolletta, l’Agenzia delle Entrate procederà con la voltura del canone al titolare del contratto. In pratica paga la bolletta.
Chi non paga il canone, rischia il distacco della luce?
Su questo punto è stata fatta chiarezza: in nessun caso il mancato pagamento del canone comporta il distacco della fornitura di energia elettrica.
Se si paga per errore ma il canone non era dovuto, quanto tempo ci vorrà per ottenere il rimborso?
Nella prima stesura del decreto erano previsti addirittura sei mesi. Ora cambia tutto, anche grazie alle pressioni dei consumatori: il rimborso del canone addebitato al cliente dall’impresa elettrica ma non dovuto, avverrà entro 45 giorni (sulla prima bolletta o con altre modalità). Questo però solo dopo che l’Agenzia delle Entrate avrà verificato i presupposti della richiesta. Manca, però, la tempistica entro la quale l’Agenzia dovrà pronunciarsi. E mancano ancora le modalità per far richiesta di rimborso che saranno definite dell’Agenzia delle Entrate.
Cosa deve fare chi non ha l’utenza elettrica?
Una circostanza molto frequente nelle case multifamiliari dove c’è un solo contatore e abitano più famiglie (genitori e figli sposati oppure fratelli vari). Il caso era stato sollevato dall’Unione nazionale consumatori. Ora è stato chiarito che dovranno pagare entro il 31 ottobre 2016, in unica soluzione, ossia con un versamento unico di 100 euro. È invece ancora da stabilire la modalità (F24 o bollettino).
Come dovranno fare gli abitanti delle isole minori?
Anche i residenti di 20 isole italiane pagheranno il canone Rai in una sola soluzione entro il 31 ottobre 2016. Questo perché le reti elettriche su queste isole non sono inter connesse, intrecciate con quella nazionale. Le 20 isole sono Alicudi, Capraia, Capri, Favignana, Filicudi, Giglio, Lampedusa, Levanzo, Linosa, Lipari, Marettimo, Panarea, Pantelleria, Ponza, Salina, Stromboli, Tremiti, Ustica, Ventotene, Vulcano.