Con l'arrivo del canone Rai in bolletta non sono mancate grane e problematiche. Un dettagliato articolo de La Stampa ha fatto il punto della situazione in proposito: tra pagamenti doppi, mancati addebiti ed esenzioni del tutto ignorate, le associazioni dei consumatori sono state letteralmente bersagliate da "richieste di aiuto". Quello dei doppi pagamenti, ad esempio a carico di moglie e marito, sembra essere il problema più diffuso, così come il caso di addebito in bolletta per le seconde case.
Ecco cosa si legge su La Stampa:
Che si fa nel caso di brutte sorprese? Occorre armarsi di molta pazienza perché molti punti sono ancora fumosi. Intanto meglio segnarsi le nuove scadenze. Per esempio, il vecchio abbonato Rai, che ogni anno pagava regolarmente il suo canone con il vecchio e pratico bollettino postale e che a luglio non si è trovato l’addebito in fattura, dovrà pagare con il modulo F24 entro il 31 ottobre di quest’anno, in un’unica soluzione (100 euro). Chi non paga entro questo termine potrebbe rischiare una sovrattassa se non addirittura la sanzione. «Non c’è ancora chiarezza su questo punto – dicono dall’Unione nazionale consumatori -. Noi tuttavia suggeriamo di pagare entro fine mese e chiederemo che non vengano applicati sovrapprezzi e, nel caso, ne contesteremo la legittimità».
Cosa si fa con i doppi addebiti? Nel caso di marito e moglie, la strada è quella di compilare il modulo fornito dall’Agenzia delle entrate (sul suo sito) per chiedere il rimborso. Il codice 4 (ce ne sono 6 in tutto) riguarda i due componenti della stessa famiglia anagrafica che hanno ricevuto due volte l’addebito. E’ importante sapere che questa domanda vale anche come dichiarazione sostitutiva, vale a dire come dichiarazione sostitutiva di presenza di un’altra utenza elettrica per l’addebito. Il caso della seconda casa invece è parecchio contorto. Non esiste una voce apposita nel modulo dell’Agenzia. Occorre mettersi in regola con le utenze elettriche (probabilmente nella seconda casa la luce era intestata alla moglie in modalità di residente, pur non essendo qui residente).