Il decreto sul Canone Rai è entrato in vigore il 5 giugno: lo ha reso noto la Gazzetta Ufficiale, sulla quale è stato anche pubblicato il decreto attuativo del ministero dello Sviluppo Economico. La questione, tuttavia, sembra essere complessa, come racconta Sandra Riccio in un articolo pubblicato su La Stampa:
Intanto fa discutere il ritardo della pubblicazione del decreto sul termine ultimo per presentare l’autocertificazione che esonera dal pagamento chi non ha il televisore (si doveva inviare entro il 16 maggio). In pratica il decreto è arrivato 20 giorni dopo questa data.
Pare che il decreto "cancelli le autocertificazioni che molti cittadini senza tv hanno presentato nei mesi scorsi" perché "è scritto infatti che, ai fini della dichiarazione di non detenzione, gli utenti devono utilizzare esclusivamente il modello approvato dall’Agenzia delle entrate il 24 marzo e le successive modificazioni". "Una tesi assurda che ci lascia perplessi dal punto di vista legale", affermano dall’Unione Nazionale Consumatori. In molti hanno già presentato la domanda utilizzando i moduli forniti sui siti dell'Agenzia delle Entrate o dalla Rai e ora "rischiano di pagare il canone".
Per quanto riguarda eventuali rimborsi, "è già stato chiarito che è possibile presentare una richiesta di rimborso nel caso di doppioni in famiglia" o "nel caso di non detenzione dell’apparecchio televisivo". Entro il 3 agosto verranno comunicate le modalità per presentare l'istanza, con un provvedimento emanato dall'Agenzia delle Entrate.