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La Tasi, la tassa sui servizi indivisibili, sta diventando un vero e proprio caso a Capaci, in provincia di Palermo. A quanto pare, le cartelle precompilate inviate dal Comune nelle case dei contribuenti sarebbero… pazze. Il modello F24 ricevuto da diversi cittadini, infatti, presenterebbe delle anomalie. Uno di questi, Dario Di Cristina, segnala il problema dalle colonne di PalermoToday:

Dal Comune sono partite diverse cartelle pazze di pagamento relative alla Tasi. Di certo se non mi fossi accorto dell'errore, da 35 euro del 2014 a 117 euro di quest'anno (da un'aliquota 0,60 ad una 2) avrei pagato, come molte persone faranno probabilmente, perché ignare. Tra l'altro questa mattina si sono recate negli uffici comunali diverse persone che hanno ricevuto per sbaglio la Tasi per immobili, ma dovevano invece ricevere l'Imu. Il Comune ha appeso solo un avviso all'ufficio tributi, senza invece darne ampia diffusione, ad esempio nel sito internet istituzionale.

Insomma, una figura barbina del Comune di Capaci. Che però ascrive le responsabilità alla ditta esterna alla quale compete la gestione del software. La direzione tributi ha diramato un avviso per chiarire la questione:

Oggi sono in distribuzione i nuovi modelli F24 riportanti il conteggio esatto sulla Tasi 2015 in sostituzione di quelli già distribuiti visto che sono stati riscontrati errori di calcoli. La Tasi è dovuta soltanto per l'abitazione principale, pertanto coloro che hanno ricevuto il modello F24 per un immobile diverso da quello dell'abitazione principale devono astenersi dal relativo pagamento.