La Giuria per la selezione della Capitale italiana della cultura 2025 ha individuato i 10 progetti finalisti, presentati dalle seguenti città. C’è anche Agrigento.
La lista: Agrigento, Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia).
Le singole proposte saranno illustrate alla Giuria nel corso di audizioni pubbliche, così come previsto dal bando, che si svolgeranno in presenza nei giorni 20 e 21 marzo 2023, a Roma, nella sede centrale del Ministero della Cultura.
Il sindaco della città della Valle dei Templi, Francesco Micciché, ha commentato: “Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questo primo risultato e in particolare il presidente dell’Ecua Nenè Mangiacavallo e il presidente dell’Associazione MeNO, Roberto Albergoni che ha redatto il dossier di candidatura”.
Il titolo del dossier Agrigento è Il sé, l’altro e la natura, relazioni e trasformazioni culturali ed “esprime la nostra visione – ha affermato il sindaco – per la costruzione di futuro per la nostra città”.
Agrigento è nota per le rovine della città antica di Akragas, fondata nel 581 a.C. dai Greci. Il sito archeologico più famoso è la Valle dei Templi, dove si possono ammirare i resti di sette templi dorici, tra cui il Tempio di Giunone, il Tempio di Ercole e il Tempio di Concordia. Agrigento è anche sede di una cattedrale normanna del XII secolo e di un castello medievale.
