L’amministrazione comunale di Trapani, guidata dal sindaco Giacomo Tranchida, si prepara a candidare la città a Capitale italiana del libro per il 2023. La proposta di candidatura nasce anche a seguito dell’adozione del Patto per la lettura della Città di Trapani della qualifica di ‘Trapani Città che legge 2020-2021’.
“Sarà una candidatura partecipata che andrà oltre i confini della città, con il coinvolgimento del territorio e delle comunità locali e della filiera del libro nonché dei comuni sottoscrittori del ‘Patto per la cultura del trapanese’ e con la partecipazione della Rete delle biblioteche di pubblica lettura della provincia”, spiega una nota. I dettagli della proposta di candidatura saranno presentati in occasione del Salone del libro di Torino.
La Capitale italiana del Libro è stata istituita nel 2020. Il titolo di Capitale italiana del libro è conferito per la durata di un anno e la città vincitrice riceve mezzo milione di euro dalla Direzione Generale Biblioteche e Diritto d’autore tramite il Centro per il Libro e la Lettura.
“La cultura come veicolo di promozione e sviluppo territoriale è sempre al centro delle attenzioni della nostra amministrazione, come dimostra il continuo impegno che abbiamo messo in campo sin dalla candidatura di Trapani a Capitale Italiana della Cultura – dicono Tranchida e l’assessora al Turismo e alla cultura Rosaria d’Alì -. Proseguiamo dunque lungo la strada intrapresa, auspicando di coinvolgere sempre più i giovani e gli studenti”.