La Festa di San Giacomo, protettore di Capizzi, è una delle feste più particolari e antiche della -Sicilia. Il suo culto risale al tempo dei Normanni, quando edificarono l'attuale Santuario di San Giacomo. La città di Capizzi possiede la Reliquia di San Giacomo più antica della Sicilia, consistente in una giuntura di un dito del Santo, documentata nel 1425. I festeggiamenti hanno inizio il 16 luglio con la novena. Nella giornata del 22 luglio si tiene il corteo del vessillo aragonese per ricordare il soggiorno di Pietro II d’Aragona nel secolo XIV, il quale istituì una "Fiera franca", esente da dazi ed imposte. Il 24 luglio si svolge la Processione delle Reliquie del Santo. All'alba del giorno 25 luglio, numerosi fedeli scalzi fanno "U viaggiu" in onore al Santo per chiedere grazie o per sciogliere voti.
Il 26 luglio alle ore 11:00 circa solenne celebrazione della Messa. Alle ore 18:30 ha inizio la processione del Santo che, sorretto a spalla da molti devoti, percorre le vie del paese. Il momento più suggestivo della festa è quando il Santo raggiunge piazza dei Miracoli, dove avvengono appunto i tradizionali "miracoli", che consistono nell'abbattere con le travi, dove poggia la “Vara”, il muro di un’antica casa. Secondo l'interpretazione più attendibile la casa rappresenterebbe il simbolo del paganesimo. La processione ha fine a tarda sera con lo sparo dei fuochi e il rientro della statua nel suo santuario.
Antonio Allegra Filosico – Assessore comunale