Partirà il 19 marzo prossimo, nel carcere Pagliarelli di Palermo, il progetto di recupero per detenuti promosso da Natalia Re, presidente Nazionale del Movimento per la Gentilezza, che è stato presentato nel teatro Atlante di Palermo alla presenza di due testimonial d’eccezione, il magistrato Massimo Russo e la giudice Enza Gagliardotto.
Nel corso della manifestazione, che si è aperta con la performance artistica dal titolo “In ascolto”, messa in scena dagli artisti Salatino, Basile e Ibrahim, è stata illustrata anche la campagna sociale #abbiamobisognodiriconoscimento per sensibilizzare sull’importanza dei valori del merito, delle qualità e delle attitudini delle persone in tutte le loro peculiarità.
“Abbiano voluto promuovere questa progetto – ha spiegato Natala Re – perché la giustizia è una delle linee direttive che caratterizzano la mission del nostro movimento, che ha l’obiettivo di infondere la cultura della gentilezza per stimolare una responsabilità sociale e creare un’identità sostenibile avendo particolare attenzione ai temi della giustizia, della sanità, dell’uguaglianza globale dell’educazione ed urbanistica ecosostenibile”.
“È un’iniziativa nobile – ha detto il magistrato Massimo Russo- perché in questo momento di grave disumanità la gentilezza è un antidoto contro i mali del mondo. La gentilezza è una qualità umana straordinaria che porta all’inclusione sociale, che stimola l’ascolto e incentiva la pratica solidale e quindi non può che produrre effetti benefici anche nel campo della giustizia”.