Nessuno meglio di noi siciliani può conoscere il problema dei migranti che lasciano la loro terra per approdare sulle nostre coste. E probabilmente nessuno fa meglio di noi in termini di accoglienza.
Ennesima dimostrazione del nostro “cuore buttano” è il nuovo centro di accoglienza straordinaria (Cas) aperto all'interno di un'ala a sé stante della struttura religiosa «Casa di riposo Beato Giacomo Cusmano» in via Altofonte 120, di proprietà delle suore Serve dei poveri e che la Caritas diocesana ha preso in affitto per fornire accoglienza di primo livello a 30 persone.
Al momento all'interno del centro ci sono già dei giovani africani di età tra i 18 e 21 anni. Sono in attesa dello status di rifugiati.
All'interno della nuova casa d'accoglienza sono presenti 8 stanze, di 3 e 4 posti letto e con indipendente bagno interno, una cucina, una sala da pranzo, stanza tv e salottino.
Ma l'assistenza sarà a 360 gradi. Infatti, oltre al tetto caldo sopra la loro testa e al cibo, i migranti verranno seguiti con assistenza legale, psicologica e alfabetizzazione di base.
Così, dopo il centro San Carlo-Santa Rosalia in centro storico, al Punto giovani di Padre Messina e all'oasi Puglisi di Giacalone, Palermo regala un'altra perla di civiltà e altruismo al mondo intero.