Un altro imprenditore siciliano rischia di chiudere i battenti della propria attività a causa del caro bollette: si tratta della gelateria Anni 20 di Bagheria. Proprio nella cittadina in provincia di Palermo, nei giorni scorsi, c’è stata una manifestazione contro gli aumenti.
Come si legge su BlogSicilia.it, sono 52 i dipendenti che rischiano di perdere il loro posto di lavoro. Pietro Gagliano, il titolare della gelateria Anni 20, non trova altre soluzioni e, al Quotidiano di Sicilia, racconta: “Nel mese di agosto tra luce e gas sto pagando 78mila euro“.
Rispetto all’anno precedente il rincaro è notevole: “Rispetto a luglio dell’anno scorso – spiega Gagliano – 20mila euro circa in più. Ad agosto è andata ancora peggio: più 22. Io ho cercato di ridimensionare qualcosa . La mia struttura lavora ed è grande, ma questi costi dell’energia sono assolutamente fuori luogo”.
“Sono in perdita – dice Gagliano – ho un consumo di energia di 3mila euro al giorno. Ho 52 dipendenti e 42 anni di attività ma, se continua così, dovrò trovare una soluzione. Oggi al tg raccontavano che in tanti per pagare le bollette si affidano agli usurai. Io fortunatamente non sono a questo punto ma nemmeno voglio buttare tutti i sacrifici che ho fatto. Potrebbe pure succedere che il prossimo mese mi arrivino 100mila euro da pagare. Non rischio solo io ma anche i miei impiegati. La cittadinanza secondo me non ha ancora realizzato cosa sta accadendo. Quando la gente prenderà coscienza comincerà a spendere meno nelle attività. È un cane che si morde la coda”.
Non si tratta dell’unica impresa in difficoltà a Bagheria. Nei giorni scorsi, proprio per questo motivo, è stata organizzata una manifestazione contro il caro bollette, cui hanno partecipato molti commercianti. Tra loro, anche i titolari di attività storiche di Bagheria e dintorni. Per il mese di novembre, nella giornata del 7, è stata organizzata in Sicilia una manifestazione contro gli aumenti del costo dell’energia.
Foto via Facebook /Anniventibagheria.