Anche quest’anno le festività natalizie portano con sé il problema del caro voli da in Sicilia. I prezzi, riporta il Giornale di Sicilia, sono già alle stelle, con alcune tratte che sfiorano i 600 euro andata e ritorno, e potrebbero esserci ulteriori aumenti da qui al 21 dicembre. Il tema è stato affrontato dal Governo Regionale, che vorrebbe innalzare la percentuale di rimborso in favore dei residenti sull’isola.
Andando più in dettaglio, gli incrementi variano dal 12% al 20%. Un volo Bologna-Palermo in economy, senza bagaglio in stiva e senza posto assegnato, va da un minimo di 408 euro ad un massimo di 575 euro. Sulla tratta Milano-Palermo il range va da 416 a 579 euro, mentre per Milano-Catania si sale a 520-586 euro. Non va meglio sulle rotte da Torino e Venezia per Palermo e Catania, con prezzi rispettivamente da 419 a 523 euro e da 470 a 527 euro.
Attualmente i residenti in Sicilia possono contare sul bonus voli istituito dalla Regione, che prevede il rimborso del 25% del prezzo del biglietto sulle tratte nazionali. La misura viene confermata anche quest’anno e ci sono fondi in più che potrebbero portare lo sconto al 30% sui voli di Natale. Il provvedimento copre però solo parzialmente l’aumento dei prezzi.
Il presidente di Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti, ha detto: “Il caro voli fa sì che sia sempre più proibitivo raggiungere l’isola durante le festività natalizie – protesta – I prezzi alti rappresentano una barriera che può minare alla base le ambizioni di rilancio del settore, destinato a accontentarsi solo del turismo mordi e fuggi”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente nazionale di Assoturismo Confesercenti, Vittorio Messina: “Serve una seria programmazione politica che tenda, nel lungo periodo, a calmierare i prezzi. Il resto sono pannicelli caldi”. Immagine di freepik.