L’anticiclone africano Caronte, arrivato in Italia a metà luglio, non sembra intenzionato ad andarsene. Lorenzo Tedici, meteorologo di iLMeteo.it, conferma che l’alta pressione subtropicale continuerà a dominare per almeno altri sette giorni.
Le temperature in Sicilia, già elevate, sono destinate a salire ulteriormente, raggiungendo picchi di 42-43°C nelle zone interne dell’isola, paragonabili a quelle di Libia e Tunisia. Il meteorologo Tedici sottolinea come il clima sia cambiato negli ultimi 30 anni, con valori termici estivi sempre più simili a quelli del Nord Africa.
Il weekend tra sabato 10 e domenica 11 agosto si preannuncia come il più caldo del 2024, con massime fino a 39-40°C anche al Nord, in particolare in Emilia Romagna. Al Sud, soprattutto nelle zone interne delle isole maggiori, si toccheranno nuovamente i 42-43°C.
Nelle prossime ore, il termometro salirà fino a 36°C a Roma, Terni e Foggia, e 35°C a Modena, Firenze e Mantova. Sarà solo l’inizio di una nuova ondata di calore che insisterà sull’Italia almeno fino all’inizio della prossima settimana. Si prevedono ancora temporali di calore pomeridiani, a tratti forti, in Sicilia, sulle Alpi e sugli Appennini, con possibili sconfinamenti in Pianura Padana.
Mercoledì la situazione sarà simile, con tempo sereno e caldo al mattino e intensi temporali nel pomeriggio, soprattutto in prossimità dei rilievi ma non esclusi nelle zone di pianura adiacenti. Nonostante questi temporali, le massime saliranno fino a 37°C a Terni, 36°C a Ferrara e Roma, e fino a 35°C anche a Bolzano e Bologna.
Da venerdì, il livello del termometro salirà ulteriormente, raggiungendo il picco nel weekend. In tutta Italia ci avvicineremo ai 40°C, con punte di 42-43°C in alcune località. Il caldo estremo di Caronte sembra voler lasciare il nostro Paese intorno a Ferragosto, a partire dal Nord, sotto l’effetto di temporali e fulmini impetuosi. Tuttavia, questa è solo una tendenza e dovrà essere confermata: è possibile che questa rinfrescata temporalesca non arrivi in modo diffuso e crei solo danni e un aumento dell’umidità.