Il territorio siciliano è ricco di meravigliosi angoli che solo la natura ha potuto forgiare. Oggi facciamo tappa in uno di quegli angoli, a Militello Val di Catania. Qui si trova il fiume Oxena, che scorre sugli Iblei nordorientali prendendo il nome dall’antico insediamento di Essena. Il corso d’acqua, che compie alcuni spettacolari salti. Il corso d’acqua ha scavato una profonda gola, ricoperta da una vegetazione lussureggiante. Nel letto del fiume vi sono residui vulcanici dell’Etna molto antichi, risalenti ad almeno due milioni di anni fa. Il flusso dell’acqua non lontano da una stretta ansa è interrotto da un grosso blocco di lava: per essere superato costringe il fiume ai salti che danno vita alle suggestive Cascate dell’Oxena. Ci troviamo di fronte a uno spettacolo molto affascinante, con acque vivaci e impetuose, abbondanti anche nei periodi più caldi, grazie alle tante sorgenti.
Lo scenario, grazie agli antichi basalti colonnari, alle gole sinuose e alla folta vegetazione, è simile a quello delle Gole dell’Alcantara. A dare vita a questi luoghi è stata un’intermittente attività vulcanica, a partire dal Triassico e fino ad alcuni milioni di anni fa. Le tracce sono ancora visibili raggiungendo il Vallone Loddiero, dove si può osservare la successione stratigrafica quaternaria.
Dall’autostrada A19 Palermo–Catania (uscita Gerbini), percorrete la SS192, SP74 /ii e SP69ii in direzione Scordia, e poi SP28i fino a Militello. Usciti dal paese seguite la SP28/ii e dopo circa 2 km svoltate a sinistra sulla SP47. Dopo circa 6 km si incontra una curva da cui, sulla destra, si diparte una strada asfaltata che raggiunge un centro per disabili. Posteggiate la macchina nei pressi del cancello del centro e proseguite a piedi. Seguite la sterrata fino ai ruderi di una casa, da qui proseguite su un sentiero che raggiunge il letto del fiume e le cascate.