Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

La vendita delle case a 1 euro non funziona per tutte le località allo stesso modo. Questa soluzione di acquisto ha suscitato molto interesse, soprattutto negli ultimi anni, con numerose persone che hanno scelto di cambiare vita, anche raggiungendo l’Italia dall’estero. Tuttavia, se le città della Sicilia, come Mussomeli o Sambuca di Sicilia, sono riuscite a dare nuova vita a molte abitazioni, ci sono luoghi in cui l’iniziativa non è ancora decollata.

Il borgo non riesce a vendere le case a 1 euro

Tra questi, ad esempio c’è Patrica, un remoto borgo medievale di appena 3mila abitanti a sud di Roma, dove ci sono 40 proprietà abbandonate agli inizi del 1900. La storia è stata riportata anche dalla CNN, che ha voluto approfondire perché. Il borgo è molto pittoresco e in una posizione ideale ma “in passato la vita qui non era facile per la gente del posto”.

Proprio come è successo in alcune località interne della Sicilia, molti sono andati via in cerca di un futuro migliore altrove, lasciando case vuote per decenni. Quindi anche a Patrica il sindaco, Lucio Fiordalisio, ha pensato all’iniziativa delle case a 1 euro. “Abbiamo prima mappato tutte le case abbandonate e lanciato un appello ufficiale ai proprietari originali per invitarli a consegnare le loro fatiscenti proprietà di famiglia, ma siamo riusciti a vendere solo due case per un euro”, ha detto il primo cittadino alla CNN.

Patrica – Foto di Pietro Scerrato, CC BY 3.0.

Esiste, infatti, un iter burocratico da seguire: “Serve innanzitutto la disponibilità dei proprietari, o dei loro eredi, a dismettere le loro vecchie case. Solo allora potremo mettere in vendita queste proprietà con il loro consenso, il che rende il processo molto complicato. Quasi impossibile”. Mentre le autorità locali nelle città rimaste sottopopolate a causa di terremoti e altre calamità naturali hanno la giurisdizione per mettere in vendita le case abbandonate senza il permesso dei proprietari, questo non è il caso di Patrica e di altre località con condizioni simili

Fiordalisio ha spiegato che il comune ha ricevuto una “risposta positiva” da 10 proprietari, dopo aver lanciato un “appello pubblico per coinvolgerli nel progetto di case a un euro”, ma all’ultimo momento si sono ritirati. Il resto non ha mai risposto. Il sindaco ritiene che coloro che hanno cambiato idea potrebbero averlo fatto anche causa di problemi con altri parenti che possedevano quote della stessa proprietà. Non è sempre detto che, infatti, possano aver mantenuto buoni rapporti o siano ancora in contatto.

“La vendita di potenziali case da 1 euro si è trovata in una situazione di stallo, poiché la maggior parte dei parenti che condividevano la stessa proprietà erano in disaccordo tra loro per motivi personali o non riuscivano ad accordarsi sulla vendita, alcuni si parlavano o si conoscevano a malapena, altri vivevano in città lontane e anche all’estero“, ha detto il sindaco. In alcuni casi, in passato le case non venivano mai divise ufficialmente tra gli eredi, quindi la linea di proprietà si era interrotta lungo il percorso senza una chiara indicazione su chi dovesse essere l’attuale proprietario.

In alcuni casi, dunque “È come cercare un ago in un pagliaio“. Le due case vendute a Patrica erano di proprietà esclusiva di due persone del posto. Secondo quanto si legge sulla CNN, un’altra ragione per cui il sistema dell’euro non è mai stato realmente avviato a Patrica, potrebbe essere legato alle condizioni delle sue case abbandonate. Alcune sono davvero troppo trascurate per essere vendute ma, per fortuna, non sono tutte così.

Alcuni stranieri sono venuti a vedere le abitazioni abbandonate da un euro. C’era molto interesse ma sfortunatamente non avevamo nulla da offrire loro”, ha detto il sindaco, aggiungendo che gli interessati provenivano dagli Stati Uniti e dall’Europa. L’Amministrazione Comunale, comunque, non si è arresa e ha anche rilanciato l’attrattività del borgo di Patrica, offrendo anche agevolazioni a chi avvia attività come B&B o botteghe artigianali.

Foto in evidenza di Beatrice – Opera propria, CC BY 3.0.

Articoli correlati