Palermo

“Casimiro Piccolo, un anticonformista dell’arte”, l’incontro alla Palazzina dei Quattro Pizzi a Palermo

Il terzo incontro del ciclo di conferenze dedicato al Liberty, che si terrà domenica 11 febbraio alle ore 18, presso la Palazzina dei Quattro Pizzi all’Arenella, Discesa Tonnara, 4B, sarà un’occasione per riscoprire la figura di Casimiro Piccolo, un pittore sconosciuto a molti, che per decenni ha pagato il pegno di essere stato identificato semplicemente come il fratello maggiore del poeta Lucio Piccolo e cugino del celebre autore del Gattopardo, Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

Domenica 11 febbraio alla Palazzina dei Quattro Pizzi a Palermo

Nel panorama culturale della Belle Époque palermitana, Casimiro si inserisce egregiamente con una predilezione per il movimento internazionale del Secessionismo, appreso dai suoi viaggi a Roma e Monaco di Baviera, ma anche dalle opere che giungevano a Palermo. Tra queste, una delle versioni del Peccato di Franz von Stuck.

Il terzo appuntamento

Il terzo appuntamento, dal titolo “Casimiro Piccolo di Calanovella, un anticonformista dell’arte”, curato dalla storica dell’arte Giuliana Ferrara Sardo, introdotta dal giornalista e scrittore Alberto Samonà, con i saluti dell’antropologo Gian Mauro Sales Pandolfini, approfondirà il periodo della formazione del giovane artista, il suo rapporto con i creativi dell’epoca, i viaggi di studio presso la capitale, per concludere con l’abbandono della città di Palermo e le ambizioni artistiche, a causa del tracollo finanziario che colpirà la famiglia verso la fine degli anni Venti del Novecento. Sarà, altresì, approfondito il rapporto con i Florio e la Targa Florio, alle cui attività Casimiro partecipava in qualità di socio dell’Automobil Club Sicilia.

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In linea con lo spirito secessionista, Casimiro Piccolo non frequenta accademie in nome di una totale libertà di espressione e di stile e risulta attratto dalle atmosfere oniriche, che ben si conciliano con la sua propensione per gli studi esoterici. Al periodo giovanile fa riferimento anche l’influenza degli artisti che si dedicavano alla pittura di paesaggio, specializzati nella raffigurazione di scorci siciliani, la cui lezione è possibile rintracciare negli acquerelli di Casimiro a tema paesaggistico.à

Come partecipare

La conferenza è promossa da iDesign con la collaborazione di Casa Florio e dell’Archivio Basile e con il patrocinio dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali e del Comune di Palermo. Ingresso gratuito su prenotazione: info@casaflorio.org

Manuela Zanni